Moneta intera: ricorso per la disinformazione sull'iniziativa
Lo ha comunicato oggi il comitato promotore, precisando che il ricorso è rivolto contro il Consiglio federale, la Conferenza dei direttori cantonali delle finanze cantonali e la Banca nazionale
BERNA / AARAU - L'annunciato ricorso concernente la disinformazione sull'iniziativa Moneta intera è stato inoltrato al Consiglio di Stato del Cantone di Argovia. Lo ha comunicato oggi il comitato promotore del testo costituzionale, precisando che il ricorso è rivolto contro il Consiglio federale, la Conferenza dei direttori cantonali delle finanze cantonali e la Banca nazionale.
Il ricorso è stato presentato da Michael Derrer, docente universitario, imprenditore e giudice distrettuale, che non appartiene al comitato promotore dell'iniziativa ma - interrogato - si è definito come simpatizzante.
"La Banca nazionale e il Consiglio federale devono informare in modo trasparente e obiettivo, senza omissioni, mezze verità o correlazioni errate", sostiene Derrer citato nel comunicato. Tuttavia nella comunicazione della Banca nazionale e nelle spiegazioni del Consiglio federale, questo non è avvenuto, sottolinea.
Derrer, secondo sue informazioni, si occupa da tempo del tema relativo a Moneta intera. "È orripilante quanto siano grossolane le inesattezze sul contenuto dell'iniziativa che vengono pubblicate". È inaccettabile e viola i diritti politici dei votanti il fatto che le autorità includano dichiarazioni distorte e incomplete, sostiene Derrer.
Il ricorso era stato annunciato già martedì, il giorno in cui il ministro delle finanze Ueli Maurer aveva presentato la posizione - contraria - del Consiglio federale, all'iniziativa Moneta intera. Maurer aveva sottolineato che "si tratterebbe di un salto nel buio legato a notevoli rischi".
Maurer alla conferenza stampa per il lancio della campagna aveva dichiarato che era stato preso atto delle critiche. "Riteniamo - aveva detto - che il nostro opuscolo sulle votazioni sia stato preparato con molta attenzione, con tutti gli esperti a disposizione". Le affermazioni contenute nell'opuscolo sono corrette.
Derrer ha dichiarato all'ats di aver ascoltato la conferenza stampa. "Ho sentito cose che non sono giuste". Ha detto di aver notato informazioni errate e lacunose anche sul sito web della Banca nazionale e nell'opuscolo relativo alle votazioni.
Ha quindi invitato il comitato di iniziativa a intraprendere azioni legali e dal momento che un ricorso deve essere inoltrato da un cittadino con diritto di voto, si è detto pronto a presentarlo a suo nome.




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