Ecco per quanto tempo si dovrebbe rinunciare alla carne o all’auto per compensare un volo.
ZURIGO - Sono molte le persone che fanno tutto il possibile per l’ambiente, dalla raccolta differenziata a un minore consumo di carne, dai viaggi in treno all’utilizzo di borse riciclabili per la spesa. Ma quando si tratta di vacanze, spesso risulta difficile rinunciare a un viaggio a Bali, a San Francisco o a Barcellona. E in Svizzera si vola sempre di più: secondo i più recenti dati statistici della Confederazione, nel 2015 si parlava di 9’000 chilometri all’anno pro capite. Il 57% in più rispetto al 2010. Un aumento, questo, molto dibattuto dalla politica, con gli esponenti della sinistra che chiedono una tassa sui viaggi in aereo che vada a beneficio dell’ambiente.
Ma è possibile compensare un volo con un comportamento più rispettoso dell’ambiente? Abbiamo calcolato le emissioni di CO2 generate dai viaggi in aereo e ci siamo chiesti per quanto tempo si dovrebbe rinunciare al consumo di carne o all’auto per rimediare.
Il viaggio in aereo
Abbiamo scelto due destinazioni. Da una parte le Maldive, come un viaggio in aereo a lungo raggio che ci si può permettere ogni paio d’anni. Dall’altra Amsterdam, una destinazione che si può raggiungere con maggiore frequenza, anche con il treno. Con un volo diretto Economy da Zurigo a Malé e ritorno bisogna fare i conti, secondo la piattaforma Myclimate.ch, con 2’900 chilogrammi di CO2 a testa. Per quanto riguarda invece Amsterdam, le emissioni di CO2 sono pari a 330 chilogrammi. Lo stesso viaggio, ma effettuato con il treno, genera invece - secondo la piattaforma Ecopassenger - 60,6 chilogrammi di CO2.
Compensare rinunciando alla carne
Cosa succede se uno svizzero con una nutrizione nella media decide di diventare vegetariano per un anno? Secondo uno studio del WWF e degli specialisti di bilancio ecologico di ESU-Services, l’impronta ecologica scenderebbe da 1’837 a 1’380 chilogrammi. Quindi il vegetariano compenserebbe il suo viaggio in aereo ad Amsterdam in nove mesi e una settimana. Mentre per quanto riguarda le Maldive, ci vorrebbero circa sei anni e quattro mesi. Viceversa: chi non vola risparmia in media 1’700 chilogrammi di CO2 all’anno. E potrebbe così consumare 938 bistecche da 200 grammi.
Se l’auto resta ferma in garage
Ogni giorno gli svizzeri percorrono, in media, 23,8 chilometri in macchina, come si evince dai più recenti dati statistici della Confederazione. Lasciando l’auto ferma in garage per un anno intero e optando quindi per il treno, si ottiene una drastica riduzione delle emissioni di CO2: se un automobilista produce 1’715 chilogrammi di CO2, per chi si muove in treno il bilancio scende invece a 62 chilogrammi. Lo rivela il calcolatore Mobitool. I bus e i tram consumano un po’ di più rispetto al treno, ma comunque meno dell’auto. Per compensare il viaggio ad Amsterdam è quindi sufficiente rinunciare all’auto per 73 giorni. Per la vacanza alle Maldive il cambio di vita deve invece durare un anno e nove mesi.
I politici non concordano
I numeri sono una cosa, ma a livello politico i conti non tornano. Tra i vari schieramenti si trovano posizioni opposte: c'è chi, come la consigliera nazionale Seiler Graf (Ps), si concede «un volo a Londra una volta l'anno», non mangia carne e si muove «per lo più coi mezzi pubblici». Graf si dice favorevole «a una tassa sui biglietti aerei e sul cherosene, che finora esiste solo per i voli nazionali». Contrario invece il centro-destra: per Christian Imark (Udc) «le soluzioni all'inquinamento globale andrebbero introdotte a livello globale. Una tassa svizzera penalizzerebbe il nostro paese senza risolvere il problema».