Nel momento in cui i detentori del Metà-prezzo e dell’Abbonamento Generale Ffs decidessero di passare a una soluzione più costosa potrebbero beneficiare di sconti. Ma non è così per tutti i clienti
ZURIGO - Taluni in possesso del Metà-prezzo non possono essere che contenti dello sconto di 500 franchi applicato dalle Ffs nel caso optassero per un Abbonamento Generale: per chi viaggia in seconda classe si tratterebbe di una riduzione pari al 13%.
Uno sconto, questo, attraverso il quale si vuole motivare i passeggeri a passare a un Abbonamento Generale (AG), spiega Thomas Ammann, il portavoce dell’organizzazione tariffaria nazionale dei trasporti pubblici Ch-Direct.
Inoltre, precisa Ammann, alcuni clienti che già possiedono un AG di seconda classe hanno ricevuto un buono da poter utilizzare nel caso scegliessero di passare alla prima: lo sconto, in questo caso, corrisponderebbe all’8%.
L’offerta, però, non è stata inoltrata a tutti i clienti Ffs: soltanto il 10% dei detentori del Metà-prezzo e dell’Abbonamento Generale sono in possesso di tali coupon, spiega Ch-Direct. Ad essere presi in considerazione nei criteri di selezione, l’età del cliente, così come lo “storico” del singolo abbonamento.
Un’offerta selettiva che non piace al gruppo Pro Bahn Schweiz: «Soprattutto nel servizio pubblico, e in assenza di concorrenti, tutti dovrebbero beneficiare di sconti: non solo una ristretta cerchia di clienti selezionati», sottolinea la presidente Karin Blättler.
Il fatto che soltanto il 10% può beneficiare di tale offerta potrebbe chiaramente infastidire il restante 90%, sostiene l’esperto di marketing Felix Murbach. «Tuttavia, non parlerei di conseguenze importanti a lungo termine, anche perché tale mercato non offre reali alternative».