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SVIZZERA«Un allievo su tre è troppo stupido per essere al liceo»

01.04.19 - 07:14
Lo sostiene una professoressa del Poli di Zurigo e, secondo lei, è un problema per tutti. La colpa? Della famiglia, ma anche della scuola
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«Un allievo su tre è troppo stupido per essere al liceo»
Lo sostiene una professoressa del Poli di Zurigo e, secondo lei, è un problema per tutti. La colpa? Della famiglia, ma anche della scuola

ZURIGO - Sarebbero  troppi i ragazzi che finiscono sui banchi del liceo anche se non sono abbastanza intelligenti per affrontarne il percorso di studi. È questa la tesi radicale della professoressa del Poli di Zurigo Elsbeth Stern esposta sulle pagine della SonntagsZeitung.

Secondo lei, infatti, almeno il 30% dei liceali «sono troppo stupidi per seguire le lezioni». All'origine di questa sua uscita un test svolto a tappeto in diverse scuole superiori svizzere che hanno identificato la presenza di un numero abbastanza elevata di QI bassi: «In diversi arrivavano a 80, ben al di sotto della media di 100». La colpa? Da suddividere equamente fra le famiglie e il corpo insegnanti.

«I genitori spesso e volentieri sopravvalutano l'intelligenza dei loro figli», sostiene Stern, e questo succede spesso nelle case in cui mamma e papà hanno una laurea: «Capita che ragazzi non preparati vengano spinti da mamme e papà istruiti mentre altri, che invece avrebbero i mezzi intellettuali, non vengono sostenuti dalla famiglia». Il modo migliore per agire, secondo lei, sarebbe «valutare il comportamento durante i primi 6 anni della scuola dell'obbligo, per capire se c'è l'attitudine allo studio».

Per questo motivo, ribadisce Stern, sarebbe necessario “potenziare” i maestri di scuola elementare: «Per evitare gente poco formata e motivata sarebbe meglio richiedere comunque una laurea per iniziare la formazione». In questo modo si eviterebbero situazioni critiche al liceo con studenti in difficoltà in materie come la matematica avanzata: «Chi ha un QI di 115 o superiore non dovrebbero avere alcun problema».

È giusto, quindi, che circa il 20% dei ragazzi continui con gli studi liceali? «Sì, ma l'importante è che sia il 20% giusto». Altrimenti, ci rimettiamo tutti: «Rischiamo di avere meno medici, avvocati e  insegnanti intelligenti. A perderci è tutta la società».

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COMMENTI
 

LAMIA 5 anni fa su tio
Ragazziiiiiiii ricordate che è il 1 aprile! Gli ignoranti ci sono sempre stati e sempre ci saranno

nordico 5 anni fa su tio
In un famoso libro (che gli ha fatto perdere il posto) l'autore ha portato le prove (negate dalla sinistra) che nella sua nazione la grande affluenza di migranti africani e arabi sta contribuendo ad abbassare il QI della nazione. Le prove sono inconfutabili ma politicamente sgradite. Il libro è stato un successo, ma probabilmente lascerà le cose come sono, dal momento che le soluzioni sono politicamente improponibili.

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
Di libri spazzatura ne è pieno il mondo, anche quello sullo sbarco sulla luna fatto in uno studio cinematografico ha fatto un gran successo... Pensa che noi nel medioevo (dal QI "superiore") mentre perdevamo tempo nell'inseguire le streghe da bruciarle sul rogo, o fare salassi per ogni malanno, e convinti che la terra fosse piatta, il mondo islamico in quell'epoca faceva importanti progressi nel campo della scienza, dell'algebra, della chimica, della geologia, della trigonometria sferica, toccando settori diversi come l'arte, l'architettura, la medicina, l'agricoltura, la musica, il linguaggio e la tecnologia. Solo DOPO l'Europa assorbì le conoscenze della cultura islamica, importante base per la formazione della nuova Europa!

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Caro Lore, non viviamo più (per fortuna) nel medioevo e un simile paragone è improponibile. Lo studio dei vari QI dei popoli è stato fatto su base scientifica e, come risultato, abbiamo che la razza gialla è a noi superiore mentre le razze scure (nere, meticce, creole e altro) sono le più sfavorite. Per quanto riguarda i "progressi" del mondo islamico medievale - senza entrare in materia altrimenti ci vorrebbe un intero trattato - posso dirti che in massima parte sono dovuti ad avere incorporato le scoperte e i progressi esistenti nei territori conquistati militarmente. L'algebra, ad esempio, è di antica origine e veniva già utilizzata da egiziani e babilonesi.

Francis 5 anni fa su tio
Forse la Stern è stata un po' drastica, ma ha detto quello che molti pensano e che non vogliono esternare per falsa correttezza. Ci sono effettivamente ragazzi e ragazze che al liceo non dovrebbero andare semplicemente perchè non hanno le qualità necessarie e altri che potrebbero farlo, prendono altre strade. E' difficile e anche un tantino discriminatorio dire a qualcuno che non sarà in grado di superare l'ostacolo Liceo. Ma forse una piccola selezione andrebbe fatta in precedenza.

Bacaude 5 anni fa su tio
Al Liceo lo acquisiscono eccome. Inoltre il fatto che molti studenti della stessa classe poi frequentino senza problemi le varie Università è la dimostrazione che i docenti il loro lavoro lo fanno. Se poi in quella classe c'è chi sempre arranca e forse avrebbe dovuto fare un'altra scuola... Sai è difficile per un docente far percepire che la cultura, lo studio e l'impegno sono importanti se poi arrivati a casa i ragazzi si rimbabiscono davanti ai PC o escono sempre con gli amici fino a tardi. Come prova ad alzare l'asticella viene accusato di severità ottocentesca da tutti quei genitori che puntano il dito su tutti i fannulloni ma se tocchi i loro pargoletti... Comunque sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che fare il Liceo non è fondamentale per avere una buoan cultura e tantomeno lo è per avere soddisfazioni nella vita. Il roblema, secondo me, è che purtroppo molte famiglie battono su questo chiodo.

Bacaude 5 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
X Delia Alba sotto

pillola rossa 5 anni fa su tio
Stupidità non è il contrario di intelligenza. Del resto, che l’intelligenza possa talvolta essere d’ostacolo è stato dimostrato da Daniel Kahneman, premio Nobel e professore di psicologia all’Università di Princeton. Usando domande di aritmetica, Kahneman ha scoperto che le persone con un Q.I. alto tendono a trovare con più difficoltà le risposte semplici.

miba 5 anni fa su tio
Pesce d'aprile o no mai affermazione fu più azzeccata di questa

LAMIA 5 anni fa su tio
Pesce d aprile BOCCALONIIIIII

pulp 5 anni fa su tio
Non so se si tratta di un pesce d'aprile, ma se così fosse, sarebbe il pesce d'aprile più vero, di molte "fake news" che ci vengono propinate anche durante gli altri 364 giorni dell'anno. Oggi la scuola (dell'infanzia e media) tende a far passare tutti, a livellare tutti ed in nome di una presunta socialità che tende a voler dare a tutti le stesse opportunità, si tenta di creare una cosa che va contro la natura stessa dell'essere umano. Siamo diversi - ci sono quelli alti e quelli bassi, ci sono quelli bianchi e quelli neri, ci sono quelli con i capelli neri e quelli con i capelli biondi e giustamente ci sono quelli più dotati (intellettualmente parlando) e quelli meno dotati. Da ridere che quando si parla di QI (quoziente intellettivo) questo dato, non deriva da studi o "secchiate" (per dirla in termini studenteschi) interminabili.... ci sono dei test, adattabili a persone da 15 a 90 anni, dove ne esce l'innata capacità intellettuale (il QI appunto). Ebbene perché mai non si usa questo dato un po' più spesso, anche solo per indirizzare al meglio gli studenti? Mistero

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ciao pulp, non esiste un unico modello di Intelligenza umana, perché ci si riferisce alle capacità cerebrali fondamentalmente dal punto di vista quantitativo, cioè non misurabile come facciamo noi. Ma ci sono diverse tipologie di Intelligenza, forme differenti proprio QUALITATIVAMENTE, che naturalmente risultano spesso associate tra di loro. Correlate o addirittura fuse. I test del Q.I. è oggi sempre meno utilizzato e, anche in ambito scolastico, perché non si ritiene più veritiero che un punteggio alto porti poi ad un maggior successo nel lavoro. Gli ultimi studi confermano che ci sia un'intelligenza Fattorialista o Intelligenza Multipla, distinte in tipologie diverse, tra cui Linguistico-Verbale, intelligenza Logico-Matematica, Intelligenza Spaziale, intelligenza Corporeo-Cinestesica, creativa ecc... Comunque non conta molto essere un gran genio solo in un campo. E’ la plasticità della nostra mente che conta di più. Saper fondere insieme abilità differenti tra doti innate e doti apprese, senza smettere mai di imparare...

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Condivido, ma proprio per questo motivo non si può uniformare tutti fino alla fine degli studi dell'obbligo e poi lasciarli andare al liceo dove il 50% viene segato. Inoltre, seppur è vero che ci sono varie tipologie di "doti" è anche vero che quello "sveglio" lo sgami già dall'asilo.... l'errore a mio avviso è non permettere lo sviluppo delle varie creatività ed intelligenze..

Littletiger 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ok, ho frainteso il tuo messaggoi, me ne scuso, messo così tendo a condividere.

comp61 5 anni fa su tio
Abbiamo uni e supsi: vanno riempite.

roma 5 anni fa su tio
...da quel che vedo in giro pensavo fossero molti di più. Troppe "capre" al liceo anche per colpa delle famiglie che "sognano" il figlio o la figlia "luminari" in attività come la medicina, la scienza, ecc. Parecchi anni fa ho partecipato alle riunioni che d'informazione che organizzavano nelle scuole medie per spiegare il livello A e B. Mi è capitato vedere scene da "baraccone" da parte di genitori che prendevano come un affronto personale il fatto che il figlio non aveva i "numeri" per il livello A. Care vecchie "medie", caro vecchio ginnasio...

MIM 5 anni fa su tio
La colpa è soprattutto della scuola. E per fortuna che "la scuola che verrà" è stata bocciata, o il problema si sarebbe ulteriormente acutizzato.

lui63 5 anni fa su tio
Chissà se questa prof è abbastanza intelligente???? Vostre lei è nata intelligente?????
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