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BERNA

Condannato per aver trovato un tesoro sotto terra

Un abitante di Prêles aveva fatto un'eccezionale scoperta archeologica. La giustizia lo ha condannato per l'utilizzo di un metal detector senza autorizzazione
Servizio archeologico del Canton Berna
Condannato per aver trovato un tesoro sotto terra
Un abitante di Prêles aveva fatto un'eccezionale scoperta archeologica. La giustizia lo ha condannato per l'utilizzo di un metal detector senza autorizzazione
MOUTIER - L'uomo che aveva scoperto una mano di bronzo, vecchia di 3500 anni fa, nei pressi di Prêles (BE) è stato condannato al pagamento di una multa di 2500 franchi per aver utilizzato a più riprese un metal detector....

MOUTIER - L'uomo che aveva scoperto una mano di bronzo, vecchia di 3500 anni fa, nei pressi di Prêles (BE) è stato condannato al pagamento di una multa di 2500 franchi per aver utilizzato a più riprese un metal detector. Il tribunale lo ha giudicato colpevole di infrazione alla Legge cantonale sulla protezione del patrimonio.

La scoperta archeologica, definita eccezionale, risale al 7 ottobre 2017. Oltre alla mano, l'uomo aveva trovato anche la lama di pugnale in bronzo e una costola umana. Tutti gli oggetti sono stati consegnati al Servizio archeologico bernese. L'ufficio cantonale gli rimprovera però di aver usato il suo rilevatore senza autorizzazione in diverse occasioni. La legge sulla protezione del patrimonio del Cantone di Berna stabilisce che l'utilizzo di mezzi tecnici per la scoperta di oggetti archeologici è soggetto all'autorizzazione del servizio cantonale.

«Sono stato onesto e non mi pento», ha detto l'accusato al momento di lasciare il tribunale regionale bernese del Giura bernese-Seeland, precisando però che non intende rinunciare al suo metal detector. «Se trovo l'altra mano, la porto al Servizio archeologico cantonale», ha aggiunto.

La giudice, seguendo le richieste del pubblico ministero, ha condannato l'uomo a una multa di 2500 franchi. «L'imputato non è un saccheggiatore e non è guidato dall'avidità, ma dall'entusiasmo», ha osservato la giudice. «Non può decidere di fare rilevamenti nel tempo libero dove vuole"» ha aggiunto sottolineando che l'intenzione dell'accusato era di trovare reperti archeologici. L'accusato afferma invece di utilizzare il metal detector nel tempo libero per liberare i campi da pezzi di metallo o aiutare a ritrovare oggetti smarriti.

La famosa mano di bronzo può essere ammirata attualmente al Nouveau Musée Bienne dove sarà esposta fino al 15 novembre, prima di partire per la Germania.
 
 

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