L'investimento sarà dedicato a 16 diversi progetti a livello nazionale, 53'000 franchi andranno al Ticino
BERNA - Cinque milioni di franchi per combattere l'estremismo violento e la radicalizzazione. La Confederazione ha confermato il piano d’azione nazionale per prevenire e combattere questi pericolosi fenomeni.
L'investimento verrà diviso tra 16 progetti realizzati da Cantoni, Comuni, città e società civile su un periodo di cinque anni. Inizialmente, l'importo stanziato era di un milione di franchi, tuttavia, le somme richieste dai progetti hanno ampiamente superato tale cifra.
Uno dei progetti selezionati proviene dal nostro Cantone: infatti, un importo di 53'060 franchi è stato attribuito alla Piattaforma cantonale di prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo violento. La piattaforma, gestita dal Dipartimento delle Istituzioni, mette in atto un dispositivo di prevenzione e lotta contro ogni forma di radicalizzazione, per una durata di 4 anni. In tal senso verranno coinvolti diversi enti comunali e sociali, le direzioni scolastiche, e le organizzazioni sportive e musulmane. Inoltre verrà rafforzata la collaborazione con gli altri Cantoni, con lo scopo di rafforzare la sicurezza di tutta la popolazione.
Dei 16 progetti selezionati, tre provengono da città, quattro da Cantoni, sette da organizzazioni della società civile e due da università (Lucerna e Friborgo). I criteri che hanno favorito la scelta di determinati progetti hanno riguardato tra altri la durata, lo sviluppo, l'obbiettivo e il carattere esemplare del progetto. I progetti attuati dalle organizzazioni della società civile, ha inoltre segnalato la Confederazione, devono essere realizzati in stretta collaborazione con le autorità.
La Confederazione ha infine annunciato che le domande di finanziamento per i progetti per il 2021 potranno essere presentate a partire dal 1' aprile 2020.