Istituito un sistema di notifica rinnovato. Le cliniche, inoltre, dovranno aumentarne la capacità
La Svizzera dispone attualmente di 82 unità di cure intensive riconosciute e tra 950 e 1000 letti, di cui 800-850 sono equipaggiati di ventilatori artificiali
BERNA - Da oggi, gli ospedali e le cliniche devono annunciare il numero di letti disponibili nelle cure intensive per i pazienti affetti da coronavirus. Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha istituito un nuovo sistema di notifica.
I nosocomi sono tenuti ad annunciare tutti i posti in isolamento, terapia intensiva e di quanti ventilatori artificiali dispongono, ha indicato il DDPS sul suo sito Internet.
Stando alla Società svizzera di medicina intensiva, la Svizzera dispone attualmente di 82 unità di cure intensive riconosciute e tra 950 e 1000 letti, di cui 800-850 sono equipaggiati di ventilatori artificiali. Inoltre dai 400 ai 450 letti sono pure disponibili in unità di monitoraggio.
Il DDPS ha peraltro informato per iscritto le cliniche che dovevano aumentare la loro capacità. Suggerisce di rimandare operazioni non vitali, di spostare pazienti più rapidamente in riabilitazione o di lasciarli rientrare a casa più velocemente.