La paura di essere infettati o l'intenzione di non sovraccaricare il sistema sanitario tra le cause
LOSANNA - Da quando è scoppiata l'epidemia di coronavirus le vittime di ictus si sono rivolte meno agli ospedali. Da metà marzo il calo delle visite nelle principali strutture sanitarie elvetiche è stato in media del 21,4 per cento.
L'associazione FRAGILE, che si basa sui dati forniti da sette centri cerebrovascolari del Paese, si è detta oggi «preoccupata» per la situazione. Fra le ragioni della diminuzione delle visite: la paura di essere infettati da Covid-19 in ospedale o l'intenzione di non sovraccaricare il sistema sanitario.
Un'altra spiegazione è da ricondurre all'isolamento domestico: in queste situazioni è infatti difficile riconoscere i sintomi e allertare i soccorsi, sottolinea FRAGILE nella nota.
L'Associazione che sostiene in tutta la Svizzera le persone cerebrolese e i loro familiari invita la popolazione a intervenire tempestivamente in caso di ictus, anche in presenza di lievi sintomi. «I servizi di emergenza sono ben attrezzati», annota l'associazione, aggiungendo che in ospedale vengono prese tutte le misure per evitare il contatto con i pazienti affetti da Covid-19.