Il più grande open air del Paese non avrà luogo: non era mai successo.
La 45esima edizione avrebbe dovuto svolgersi dal 20 al 26 luglio a Nyon. Gli organizzatori: «Scelta presa a malincuore, ma siamo convinti sia quella giusta».
NYON - L'edizione 2020 del Paléo Festival di Nyon (VD) non si terrà a causa della pandemia di Covid-19. Il più grande open air svizzero deve gettare la spugna per la prima volta nella sua storia.
La 45esima edizione della manifestazione musicale avrebbe dovuto svolgersi dal 20 al 26 luglio. Tuttavia, l'emergenza dovuta al coronavirus ha costretto gli organizzatori a rinviarla di un anno: è ora prevista dal 19 al 25 luglio 2021.
È una scelta che «facciamo a malincuore, ma siamo convinti che sia quella giusta», scrive il festival in una nota odierna. «Nella misura del possibile», Paléo 2021 avrà lo stesso line-up di quest'anno: discussioni sono in corso con gli artisti che sarebbero dovuti giungere a Nyon quest'estate, come Céline Dion.
Il Consiglio federale non ha fatto annunci riguardanti i grandi festival quest'oggi. Tali eventi al momento non sono dunque ancora ufficialmente vietati. Gli organizzatori di Paléo spiegano però che, in ogni caso, non sarebbero in grado di allestire lo spettacolo che il pubblico si aspetta.
Il "villaggio" di Paléo ospita infatti circa 50'000 persone al giorno. Per realizzarlo, bisognerebbe subito mettere in moto un "immenso cantiere", che dipende da una lunga catena di fornitori. Ciò, nelle condizioni attuali, è impensabile, viene indicato nel comunicato.
L'annullamento avrà pesanti ricadute finanziarie per il festival. L'impatto sul budget del rinvio è stimato in sei milioni di franchi. Paléo, che si attendeva 270'000 presenze, genera circa l'80% degli introiti con la vendita di biglietti, cibo e bevande.