Anti-5G, "no vax", ma anche imprenditori colpiti dal lockdown. Oggi tornano in piazza per protestare contro il governo
Manifestazioni annunciate in 12 città svizzere. La polizia ha previsto un ingente schieramento di forze
BERNA - I "ribelli del Covid" tornano in piazza. Delle manifestazioni contro le misure anti-contagio sono attese in tutta la Svizzera oggi pomeriggio. I partecipanti, in parte membri di un gruppo chiamato Corona Rebellen Helvetia, sfideranno il divieto di assembramento con delle "passeggiate" non violente. Ne sono state annunciate a Zurigo, Lucerna, Basilea, Winterthur, Thun, Aarau, Kreuzlingen, Berna e non solo.
I "ribelli" sono un gruppo eterogeneo di persone di tutte le età. Oltre a coloro che soffrono delle conseguenze economiche del lock-down, nella Piazza federale sabato scorso hanno anche manifestato oppositori di vaccini, attivisti anti-5G, e no-global. Ma non mancavano sostenitori dell'estrema destra e delle teorie complottiste sul Covid.
A Berna settimana scorsa la polizia è intervenuta per disperdere i manifestanti. Ma invano: i raduni - ha comunicato la polizia cantonale - si sono andati avanti per ore, per poi sciogliersi lentamente. I partecipanti non hanno voluto sentire ragioni.
Oggi le forze in campo, da una parte e dell'altra, sono aumentate. La polizia bernese ha assicurato un dispiegamento di agenti «significativamente maggiore» e delle multe individuali per chi non rispetterà il divieto.
Le forze dell'ordine a Berna hanno transennato la Piazza federale. Nel primo pomeriggio, un corrispondente di Keystone-ATS ha osservato decine di agenti intorno alla piazza e diversi furgoni della polizia.
Dal canto loro, anche i manifestanti alzano il tiro. Su Facebook sono stati annunciati 12 raduni in altrettanti punti-chiave delle città interessate. A Berna il punto d'incontro è stato spostato dalla Piazza federale alla periferia di Allmend, dove «è molto più facile rispettare le norme del distanziamento sociale». Lo ha dichiarato un portavoce dei manifestanti, Alec Gagneux, a Der Bund.