L'obiettivo è quello di ampliare le nazioni aderenti e far rispettare le norme vigenti
BERNA - La Svizzera ha assunto oggi la presidenza del Codice di condotta dell'Aia contro la proliferazione dei missili balistici (HCOC). Berna intende rafforzare il clima di fiducia fra gli Stati per lottare contro le armi di distruzioni di massa e i loro vettori.
La proliferazione di missili balistici rappresenta una minaccia per la sicurezza internazionale, scrive in un comunicato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Per ridurre la diffidenza tra gli Stati è necessario assicurare lo scambio di informazioni sui programmi civili e militari e sui lanci previsti.
L'HCOC mira a prevenire l'ulteriore diffusione di questi sistemi. I Paesi che vi aderiscono sono tenuti a fornire ogni anno informazioni sulle loro attività missilistiche. Durante la sua presidenza, Berna intende far sì che gli Stati membri applichino il codice rispettando pienamente gli obblighi assunti.
La Svizzera punta inoltre ad ampliare il numero di nazioni aderenti: attualmente i firmatari sono 143. Questo accordo politico comunque non è un documento vincolante ai sensi del diritto internazionale, ricorda il DFAE.