Il budget previsto per il quadriennio 2021-24 dovrebbe ammontare a 21.1 miliardi di franchi.
Il Consiglio degli Stati ha dato via libera al finanziamento: parte dell'importo verrà probabilmente utilizzato (popolo permettendo) per l'acquisto di nuovi jet da combattimento.
BERNA - Il limite di spesa per l'esercito, nel periodo 2021-24, dovrebbe ammontare a 21,1 miliardi di franchi. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati, che ha dato inoltre il via libera a cinque decreti allegati al messaggio sull'esercito 2020.
Per quanto riguarda il finanziamento a medio termine delle forze armate, il plenum è soddisfatto del fatto che il progetto preveda un tasso di crescita reale del bilancio attuale dell'1,4% annuo (da 5 a 5,9 miliardi di franchi l'anno in dieci anni).
Questo aumento dovrebbe permettere di rinnovare diversi sistemi nel corso dei prossimi anni, tra cui l'acquisto dei nuovi jet da combattimento (sempre che il popolo sia d'accordo sul principio, n.d.r.).
Gli Stati hanno accolto poi il programma d'armamento, i crediti d'impegno per l'acquisto di materiale dell'esercito, il programma degli immobili del Dipartimento della difesa e la messa fuori servizio del sistema di difesa contraerea Rapier.
Per quel che concerne gli edifici, sono previsti investimenti per i siti di Chamblon (VD), Frauenfeld e Dübendorf (ZH). Questi dovrebbero portare a una riduzione del parco immobiliare dell'esercito.
Confermato Swisscoy - L'impiego della Swisscoy in Kosovo è prorogato fino a fine 2023. Dopo il Nazionale due settimane fa, oggi anche gli Stati hanno approvato il relativo decreto federale che contempla anche un aumento degli effettivi. A partire dall'aprile del prossimo anno, il contingente massimo sarà così portato a 195 militi. Questo può essere ancora rafforzato con ulteriori 20 soldati - per quattro mesi al massimo - in caso di aumento della minaccia. Cinquanta persone possono essere impiegate per un periodo di otto mesi per svolgere attività logistiche e di manutenzione.