Non ci sarebbero problemi in termini di protezione dei dati
BERNA - Così come il Consiglio degli Stati, la Commissione delle istituzioni politiche del Nazionale non solleva obiezioni di rilievo rispetto a un maggiore utilizzo del nuovo numero AVS, specialmente da parte dei Cantoni.
La commissione, si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento, ha preso nota che il numero AVS non contiene alcuna informazione relativa al suo titolare e non consente dunque di trarre conclusioni quanto alle caratteristiche della persona interessata (contrariamente al numero AVS utilizzato fino al 2008).
Ritiene quindi che il progetto del governo non ponga problemi in termini di protezione dei dati e consenta di accelerare la digitalizzazione delle autorità. Nella votazione sul complesso, con 20 voti contro 0 e 4 astensioni, la commissione ha dato il proprio avallo.
Con 23 voti contro 0, propone alla propria Camera di tornare sull'unica modifica materiale del progetto decisa dal Consiglio degli Stati e concernente gli organismi incaricati dei controlli previsti da un contratto collettivo di lavoro.
Una minoranza chiede il rinvio al Consiglio federale con il mandato di sostituire l'utilizzazione del numero AVS con quella di un numero personale. Un'altra minoranza chiede un regime più restrittivo per l'utilizzazione del numero AVS da parte di organismi esterni all'Amministrazione.