Il gerente è stato pizzicato dalla polizia mentre effettuava la contabilità nel retro del suo locale di Grenchen.
Lui si giustifica: «So che non avrei dovuto essere li, ma non ho avuto nessun contatto con i clienti». Ironia della sorte, lui stesso era finito in quarantena per una persona che non aveva rispettato le regole.
GRENCHEN - Si trovava nel suo bar nonostante le autorità sanitarie lo avessero posto in quarantena per essere stato in contatto con una persona infetta. È per questo motivo che diversi agenti della polizia solettese sono intervenuti questa notte presso il Baracoa di Grenchen. «Abbiamo ricevuto una soffiata anonima che le regole non venivano rispettate in quel locale», precisa la portavoce Astrid Bucher a 20 Minuten.
Nessuno è stato arrestato a seguito dell'intervento, ma il gerente del bar non ha sicuramente passato un bel momento. «Non avrei dovuto essere lì», ammette l'uomo sul proprio profilo Facebook. «Sono passato per effettuare alcuni lavori di contabilità e non ho incontrato nessun cliente. Ho detto ai poliziotti che facevo la quarantena in ufficio senza aver contatti con nessuno». Ma la storia non sembra aver convinto i poliziotti. Ironia della sorte, il gerente era finito in quarantena per colpa di un'altra persona che non aveva rispettato le regole. Il weekend precedente, infatti, una ragazza risultata positiva al coronavirus aveva deciso di violare l'isolamento recandosi a due distinti eventi svoltisi nella cittadina solettese. Grazie al suo comportamento scellerato, ben 280 persone erano finite in quarantena, uno dei quali era il gestore del Baracoa.
Baracoa che ora chiuderà i battenti per alcuni giorni, ma questo non per la bravata del gerente, bensì per un cliente che è risultato positivo. «Dobbiamo controllare tutti i dati di tutti gli avventori. Ci vorranno due giorni».