Lo Stato Maggiore del distretto ha discusso con quello ticinese alla luce delle recenti situazioni
ROVEREDO - Il distretto della Moesa non registra alcun caso positivo di infezione da SARS-CoV-2 tempo. Tuttavia, la guardia dello Stato Maggiore resta alta.
«Anche se nella Regione Moesa da due mesi non si riscontra alcun caso positivo, non bisogna abbassare la guardia ma continuare a prendere tutte le disposizioni necessarie per far sì che il virus non si propaghi. Gli ultimi episodi confermano purtroppo che il maggior elemento di rischio è l’assembramento che obbliga a mettere in quarantena centinaia di persone», scrive lo SM in una diramata lunedì sera.
Lo Stato Maggiore del distretto ha inoltre fatto sapere di avere avuto un intenso scambio di informazioni con lo Stato Maggiore retico e con quello ticinese, in particolare «a seguito della situazione creatasi in diversi ritrovi» del nostro cantone.
Per questo motivo, a livello di precauzione, «alcuni eventi in programma a luglio sono stati annullati» mentre «gli eventi previsti ad agosto - conclude lo Stato Maggiore della regione - verranno autorizzati a dipendenze degli sviluppi della situazione».
Multe, l'incasso donato - Lo SM della Moesa ha inoltre ringraziato il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità dei Grigioni, che la scorsa settimana ha confermato la richiesta di donare gli introiti delle multe incassate sul territorio cantonale (pari a 16mila franchi), relative ai provvedimenti per combattere il coronavirus, all'associazione Spitex del cantone.