Lo afferma la SonntagsZeitung, secondo la quale ci sarebbero dei piani di riduzione dei costi
ZURIGO - Presso Credit Suisse sarebbero in forse centinaia di posti di lavoro: lo scrive la SonntagsZeitung (SoZ), secondo cui Thomas Gottstein - Ceo da metà febbraio - vorrebbe comprimere i costi.
Nulla è stato ancora deciso, ma vi sarebbero dei piani abbozzati secondo il domenicale, che si basa su informazioni interne.
Impieghi potrebbero essere cancellati anche in Svizzera, sulla scia di un'ulteriore razionalizzazione della rete di 120 succursali. Gottstein aveva già accennato alla cosa in maggio in un'intervista alla Neue Zürcher Zeitung, facendo presente la crescente importanza dell'online banking. Proprio a queste dichiarazioni ha fatto riferimento la banca, interpellata da SoZ sui progetti in atto.
Sempre stando a notizie insider, l'istituto starebbe anche valutando la possibilità di fondere i reparti rischio e compliance (servizio giuridico), con l'obiettivo di risparmiare posti di lavoro. La banca aveva ampliato massicciamente questi comparti in seguito alla crisi finanziaria del 2008: ora sarebbero stati individuati dei doppioni. Ad esempio ciascuna delle cinque divisioni bancarie ha i propri responsabili di rischio e conformità normativa.
Un'altra idea di risparmio riguarda la struttura stessa della banca. Gottstein starebbe valutando se revocare la divisione in due rami dell'investment banking, decisa dal suo predecessore Tidjane Thiam. Il manager franco-ivoriano aveva collocato le attività di trading azionario e obbligazionario nella divisione Global Markets, mentre le attività di consulenza su acquisizioni e fusioni erano confluite in una seconda divisione, Investment Banking & Capital Markets. Quest'ultima da alcuni trimestre registra perdite.
Interpellato dalla SonntagsZeitung, il gruppo Credit Suisse non ha negato riflessioni relative a possibili economie. «Esaminiamo regolarmente modi per fornire ai nostri clienti una consulenza ancora migliore e per raggiungere i nostri obiettivi strategici in modo redditizio», ha indicato l'istituto.