Il direttore dell'Ufficio federale della sanità pubblica: «Fake news»
I flyer sono stati distribuiti sabato a Zurigo presso una fermata dei mezzi pubblici.
ZURIGO - «Obbligo di mascherina - Insensato e pericoloso». È quanto si legge su un volantino che è stato distribuito sabato a Zurigo, presso una delle principali fermate dei mezzi pubblici. Un volantino che potrebbe trarre in inganno gli utenti, in quanto ricorda molto le campagne dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Ma non ha nulla a che fare con la Confederazione: si tratta di un flyer che mette in evidenza la “pericolosità” della mascherina.
Su Twitter il direttore dell'UFSP, Pascal Strupler, mette in guardia e parla di «fake news». Così anche Marcel Tanner, epidemiologo membro della task force elvetica per gestire l'emergenza Covid-19: «Quanto riportato sul volantino è falso. Non c'è nessuna base scientifica».
Tanner ricorda quindi che, nelle situazioni in cui non è possibile mantenere le distanze di sicurezza, l'efficacia della mascherina è dimostrata da più studi. «Come task force lo avevamo messo in evidenza già lo scorso aprile. Nel frattempo durante la pandemia abbiamo acquisito ulteriori conoscenze. E anche l'Organizzazione mondiale della sanità conferma l'efficacia».
Per l'esperto l'azione di volantinaggio che ha avuto luogo sabato sarebbe da irresponsabili: «Non ne comprendo la motivazione. Invece di affrontare uniti la crisi, c'è chi cerca di rendere vani tutti gli sforzi intrapresi a favore della popolazione. Non capisco cosa vogliano ottenere».
Chi c'è dietro all'azione? - I link presenti sul volantino portano alla pagina di “Swiss Policy Research”, che fino a poco tempo fa si chiamava ancora “Swiss Propaganda Research”. Ma non è chiaro chi ci sia dietro a queste pagine, in quanto i gestori - come si legge sul sito - vogliono mantenere l'anonimato.
Da parte dei passanti, il volantinaggio ha suscitato anche reazioni positive, come ci racconta un lettore. «L'uomo che distribuiva i flyer si è messo a parlare con una donna, secondo cui l'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici sarebbe una barzelletta, considerando che poi la gente si assembra nei lidi».