La maggior parte dei Cantoni ha adottato le basi giuridiche necessarie per le indagini segrete in internet
BERNA - Dalla fine di quest'anno l'Ufficio federale di polizia (Fedpol) non condurrà più indagini segrete da parte dei Cantoni contro la pornografia infantile su internet. La Confederazione affida questo compito ai Cantoni, dotati ormai di basi legali ad hoc riorganizzate per questo tipo di ricerche.
Fedpol ha confermato oggi a Keystone-ATS l'informazione delle testate di CH-Media. La criminalità per mezzo di strumenti digitali come truffe online, phishing - che dà accesso ai dati personali -, malware e pedocriminalità in rete è fortemente aumentata negli ultimi anni. Secondo un portavoce della Fedpol, il perseguimento di questi reati è perlopiù di competenza cantonale.
Le polizie cantonali si sono quindi riorganizzate di conseguenza e la maggior parte dei Cantoni ha adottato le basi giuridiche necessarie per le indagini segrete in internet e ha sviluppato le competenze tecniche.
La Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) e Fedpol hanno creato una rete digitale di supporto per le indagini nella lotta contro la criminalità informatica. Ciò accorpa le risorse specialistiche e permette di affrontare insieme la lotta contro la criminalità digitale.
Secondo Fedpol, questo raggruppamento è in linea con la strategia nazionale di protezione della Svizzera contro i cyber-rischi (SNPC). La nuova organizzazione offre una nuova ripartizione dei compiti: alcune attività sono ora rilevate dai Cantoni e Fedpol rafforza le sue competenze centrali (indagini di competenza della Confederazione, supporto alle indagini, compiti di ufficio centrale, cooperazione nazionale e internazionale).