Da oggi la Svizzera autorizza il ricongiungimento con i partner che si trovano in Paesi terzi.
Berna chiede però alle coppie di fornire documenti - come ad esempio fatture, biglietti aerei, lettere o email - che comprovino una relazione a lunga durata.
BERNA - Da oggi la Svizzera autorizza il ricongiungimento delle coppie non sposate e non registrate con partner che si trovano in Paesi terzi. I partner devono però fornire le prove di una relazione di lunga durata.
Le coppie devono in particolare documentare di essersi incontrate in Svizzera o all'estero prima delle restrizioni d'ingresso introdotte a causa della pandemia di Covid-19, scrive oggi in una nota il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).
Oltre a ciò è necessario presentare un invito scritto del partner residente in Svizzera con una copia del passaporto o del permesso di domicilio. È necessaria anche una conferma del partenariato. E i partner devono provare la loro relazione tramite una lettera o con documento digitale.
Quali prove del "partenariato a lungo termine", il Dipartimento elenca ad esempio copie di lettere, e-mail, contatti sui social media, fatture telefoniche, biglietti aerei, foto e simili. L'ingresso in Svizzera non può essere concesso a delle semplici conoscenze fatte durante le vacanze, sottolinea il DFGP.
Chi ha bisogno di un visto deve presentare questi documenti al momento della richiesta. Se invece il visto non è richiesto, i documenti devono essere presentati alla frontiera. Le rappresentanze estere possono rilasciare gratuitamente i certificati d'ingresso se un viaggio in Svizzera non è possibile senza tale certificato.
Se i partner arrivano in aereo, il DFGP fa notare che, oltre alle norme speciali, devono essere soddisfatti anche i normali requisiti d'ingresso. Tuttavia, le compagnie aeree decideranno autonomamente se e a quali condizioni trasportare i passeggeri.
Consigliato un volo diretto - Il DFGP raccomanda urgentemente l'ingresso con un volo diretto. Il certificato d'ingresso infatti non garantisce il transito in un Paese straniero, perché ciò dipende dalle norme d'ingresso e di transito del rispettivo Paese.
Per i casi che riguardano partner conviventi di cittadini svizzeri o stranieri con un permesso di dimora, sono competenti gli uffici cantonali della migrazione. Ciò vale anche per la preparazione di un matrimonio o per l'autenticazione notarile di un'unione domestica registrata.