Lunedì in diversi cantoni le scuole riapriranno i battenti, ecco quali misure adotteranno
L'esperto: «Non sarà un inizio normale, ma gli allievi sono preparati»
ZURIGO - Un ritorno a scuola non privo di preoccupazioni per gli scolari e gli studenti di diversi cantoni svizzeri che questo lunedì si recheranno di nuovo in aula.
Un inizio che avviene in concomitanza con una nuova impennata estiva dei contagi. Quali sono le misure messe in atto dai cantoni? Qui di seguito una breve panoramica.
No, niente insegnamento in remoto - Una linea comune per tutti gli istituti (e cantoni) è quella di voler riportare ragazze e ragazzi fisicamente in aula con un/una docente. È esclusa quindi la "telescuola" in remoto.
Accento particolare va dato alle norme d'igiene: lavarsi le mani, non condividere snack e bevande, starnutire o tossire nell'incavo del braccio, ecc... «La volontà è quella che tutto sia il più normale possibile», spiega a 20 Minuten Dagmar Rösler dell'Associazione ombrello svizzera degli insegnanti LCH.
L'incognita mascherina... - Se la mascherina non è obbligatoria alle elementari, le cose cambiano quando si tratta di scuole medie e superiori. Nel canton Vallese, gli studenti delle scuole superiori e delle scuole professionali la devono indossare in classe e negli spazi comuni.
Un po' meno rigidi Argovia, Basilea Campagna, Berna, Ginevra, Giura, Lucerna, Neuchâtel e Sciaffusa che le richiedono se non è possibile mantenere la distanza minima di 1,5 metri. A Lucerna, invece, vige la raccomandazione di indossarla negli spazi pubblici della scuola.
... che in diversi forniscono gratis - Vista l'introduzione delle norme molti cantoni forniscono le mascherine gratuitamente a studentesse e studenti. A Basilea Campagna le maschere vengono fornite gratuitamente fino alle vacanze autunnali.
Nel cantone di Ginevra, gli studenti ne ricevono gratuitamente per le prime due settimane, nel canton Vallese nella prima settimana. In altri cantoni, come ad esempio Lucerna, gli studenti devono invece procurarsela da sé.
E il compagnuccio di banco? - Le distanze vanno rispettate anche... nello stesso banco? Non per forza, se lo studente è davvero giovane (elementari e medie) ma le cose cambiano con studenti più maturi e a dipendenza del cantone.
Nel Canton Basilea Città, per esempio, può sedere un solo studente per tavolo. Nelle scuole secondarie e nella formazione professionale del cantone di Berna le lezioni si svolgono con «disposizione dei posti costante e controllata». Inoltre, l'inizio e la fine delle lezioni dovrebbero essere scaglionati il più possibile.
In diversi cantoni, inoltre, nelle scuole post-obbligo la distanza di sicurezza viene fatta rispettare con plexiglass o altre misure installate negli edifici.
«Non è un inizio normale, ma gli allievi sono preparati» - Secondo Dagmar Rösler, pensare che per ragazze e ragazzi sarà facile dimenticare il coronavirus è fuori discussione: «Per forza di cose non potrà essere un inizio normale», conferma, «ma è vero che conoscono già bene la situazione e le misure di protezione. Dovranno prendere questo nuovo anno scolastico così, come viene».
Discorso diverso per i più piccolini che iniziano il percorso elementare che dovranno fare a meno delle attività di avvicinamento, feste e giochi che coinvolgono i genitori: «Purtroppo non sarà un primo giorno di scuola come quello dei loro fratelli o sorelle maggiori», conferma Rösler.
Ecco quali cantoni iniziano (e quando)
Per gli studenti di Argovia, Appenzello Esterno, Basilea Campagna, Basilea Città, Berna, Glarona, Obvaldo, San Gallo, Sciaffusa, Soletta e Turgovia, il primo giorno di scuola sarà proprio questo lunedi.
Il 17 agosto, invece, le scuole apriranno i battenti nei cantoni Appenzello Interno, Grigioni, Giura, Lucerna, Neuchâtel, Svitto, Uri, Vallese, Zurigo e Zugo.
A fine agosto, assieme al Ticino, tornano in aula Friburgo, Ginevra, Nidvaldo e Vaud.