Ampio consenso per la proposta in votazione il prossimo 27 settembre, secondo il sondaggio di 20 minuti e Tamedia
I cittadini sono spaccati in due sugli aerei da combattimento. Vanno verso un “no” l'Iniziativa per la limitazione e la modifica della legge sulla caccia
BERNA - Dopo che le votazioni federali dello scorso maggio erano saltate a causa dell'emergenza Covid-19, il prossimo 27 settembre si va invece alle urne. E i cittadini saranno chiamati a esprimersi su cinque oggetti: l'iniziativa popolare “Per un'immigrazione moderata (Iniziativa per la limitazione)”, l'acquisto di nuovi aerei da combattimento, l'introduzione di un congedo di paternità di due settimane, la modifica della legge sulla caccia e un aumento delle deduzioni fiscali massime per i figli. Al momento si prospettano tre “sì” (di cui uno risicatissimo) e due “no”, come si evince dai risultati del sondaggio di 20 minuti e Tamedia a cui hanno preso parte oltre 24'000 cittadini da tutta la Svizzera.
Il congedo che convince - Raccoglie ampi consensi, a poco più di un mese dall'appuntamento alle urne, il congedo di paternità: la proposta piace infatti al 66% dei cittadini di praticamente tutti i partiti, eccetto l'UDC. In quest'ultimo soltanto il 38% si dice infatti favorevole. In generale, per i sostenitori della proposta, il congedo di paternità è un ulteriore passo verso la parità dei diritti. Mentre i contrari ritengono che lo Stato non si debba immischiare nelle questioni familiari e che i neo-papà possano prendere giorni di ferie, sempre che l'azienda non dia già l'opportunità di stare a casa più giorni alla nascita di un figlio.
Fatto sta che per il congedo di paternità si delinea un chiaro “sì”. E questo avviene in particolare nella Svizzera latina: in Romandia i favorevoli sono al 75%, mentre in Ticino al 77%. E pur convincendo, a livello nazionale, soprattutto i più giovani (l'82% degli under 35 intende votare “sì”), la proposta piace anche alla maggioranza degli over 65 (53%).
«Uno sgravio per le famiglie» - Sempre nell'ambito dei sostegni alla famiglia, secondo il rilevamento si delinea un “sì” anche per l'aumento delle deduzioni fiscali per i figli (modifica della legge federale sull'imposta federale diretta): i favorevoli - che sono attualmente al 55% - sono la maggioranza in tutti i partiti, eccetto l'UDC. Anche in seno al PS, la misura trova il sostegno del 55% degli elettori. I favorevoli ritengono che uno sgravio fiscale delle famiglie sia necessario, mentre per i contrari si tratta di un regalo alle famiglie benestanti. Secondo i politologi, con l'approssimarsi delle votazioni per questo oggetto bisogna aspettarsi comunque delle variazioni.
Svizzera spaccata in due sugli aerei - La Svizzera è invece spaccata in due sull'acquisto di nuovi aerei da combattimento. Anche se al momento i favorevoli sono in vantaggio (50%). I contrari sono al 47%, mentre il 3% non ha ancora deciso come votare. Dai risultati del sondaggio di 20 minuti e Tamedia spicca la posizione degli elettori Verdi liberali: la maggioranza (53%) si dice contraria all'acquisto. E questo nonostante all'inizio di luglio l'assemblea dei delegati del partito si sia detta favorevole.
Proposta UDC: solo il Ticino dice “sì“ - Si prospetta un “no” per l'iniziativa popolare “Per un'immigrazione moderata (Iniziativa per la limitazione)” dell'UDC. La proposta viene attualmente respinta dal 56% dei cittadini. Soltanto il Ticino, come avviene in genere per le votazioni federali su iniziative UDC, si dice invece favorevole (55%).
Lupi: «Le norme attuali sono sufficienti» - Infine c'è la modifica della legge sulla caccia, che rischia d'incassare un “no” dal 53% dei cittadini. Soltanto tra gli elettori PPD e UDC i favorevoli sono in maggioranza. E questi ultimi fanno leva sulla crescente presenza di lupi sul territorio. I contrari, invece, ritengono che le attuali norme permettano già di abbattere i lupi considerati problematici.
Il sondaggio
Sono 24'252 le persone da tutta la Svizzera che dall'11 al 12 agosto hanno preso parte al primo sondaggio 20 minuti/Tamedia sulle votazioni federali del 27 settembre 2020. Queste rilevazioni vengono condotte in collaborazione con LeeWas, che pondera i dati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d'errore si attesta all'1%. Più informazioni su tamedia.ch/umfragen