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SVIZZERALe finanze della Confederazione stanno meglio del previsto

27.08.20 - 15:18
Per il 2021 è previsto un deficit di 1,1 miliardi a fronte dei due miliardi preannunciati a luglio
Archivio Keystone
Fonte ATS
Le finanze della Confederazione stanno meglio del previsto
Per il 2021 è previsto un deficit di 1,1 miliardi a fronte dei due miliardi preannunciati a luglio

BERNA - I calcoli riguardanti il bilancio dello Stato presentano per il 2021, nonostante le fosche previsioni legate alla pandemia e alle sue ripercussioni sull'economia, un deficit di "soli" 1,1 miliardi di franchi.

Si tratta di un deficit sorprendentemente ridotto nonostante la forte contrazione dell'economia nel 2020, scrive il Consiglio federale nel suo messaggio al Parlamento diffuso oggi. Il ministro delle finanze Ueli Maurer aveva indicato in luglio che il deficit avrebbe potuto raggiungere anche i 2 miliardi.

Il governo spiega questa cifra, tutto sommato ancora contenuta, con diversi fattori: la riserva esistente all'inizio del processo di preparazione del bilancio (1,1 miliardi), l'importo supplementare versato dalla Banca nazionale svizzera (700 milioni provenienti dalla distribuzione degli utili dell'istituto centrale di emissione) e le entrate fiscali riportate al 2021 (2,4 miliardi).

Poiché il bilancio prevede un margine di manovra sufficiente, le nuove misure per far fronte alle conseguenze della crisi del coronavirus (1,6 miliardi) verranno richieste mediante il bilancio ordinario.

Altri provvedimenti devono ancora essere pianificati, in particolare a favore del trasporto pubblico o di Skyguide. Saranno presentati al Parlamento nell'ambito di un annuncio tardivo riguardante il preventivo 2021, ciò che potrebbe accentuare notevolmente il deterioramento dei conti.

Per il 2021 si prevedono uscite per 76,9 miliardi di franchi ed entrate per 75,8 miliardi. La spesa aumenterà del 2% a causa dei costi associati alla pandemia. Escludendo le misure d'emergenza associate al coronavirus, le uscite rimarrebbero a livello del preventivo 2020. Il deficit rimane comunque all'interno dei parametri fissati dal freno all'indebitamento, che consente un ammanco di 3,3 miliardi.

Sabine D'Amelio-Favez, direttrice designata dell'Amministrazione federale delle finanze, ha ricordato ieri davanti ai media che il Consiglio federale non vuole un aumento delle imposte né un programma di risparmio, nonostante la difficile situazione attuale.

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