L'ospedale di Männedorf sul lago di Zurigo ha dovuto prendere provvedimenti, a seguito di lamentele
ZURIGO - Si può chiedere a una partoriente di abbassare, per favore, la voce? È quello che ha fatto un vicino di casa dell'ospedale di Männedorf sul lago di Zurigo. Disturbato dai «gemiti e dalle urla troppo forti» provenienti dalla sala-parto, ha presentato una lamentela formale. Lo riporta la Zürichsee-Zeitung.
A seguito delle proteste l'ospedale ha acquistato un impianto d'aria condizionata per la sala-parto, ha riferito un portavoce. Il problema in realtà non è così raro. Anche il vicino ospedale di Zollikerberg ha «familiarità con queste problematiche» ha spiegato al quotidiano la direttrice Orsola Vettori. Da quando però, due anni fa, il reparto è stato trasferito in un nuovo edificio, le lamentele sono cessate. Il motivo: grazie all'impianto di aria condizionata, le finestre possono rimanere chiuse durante i parti.
Andrea Weber-Käser, presidente dell'Associazione svizzera delle ostetriche, può capire che un vicino di casa si spaventi «quando improvvisamente sente gemiti e urla dall'ospedale». Ma non si può chiedere alle partorienti di fare silenzio, osserva. Il problema va risolto a monte.