Nell'inchiesta del CIGI figurano anche transazioni collegate a Credit Suisse, UBS, Raiffeisen, Julius Bär e ZKB
BERNA - Ci sono anche banche svizzere nella ricerca condotta dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (CIGI) da cui emerge come alcune grandi istituti finanziari continuino a riciclare denaro sporco nonostante i dispositivi in vigore per combattere questa pratica.
I dati rivelati dal consorzio concernono 2051 transazioni di istituti di credito in Svizzera. Circa 3,7 miliardi di dollari sono stati ricevuti in relazione a banche svizzere e circa 4,2 miliardi di dollari sono stati registrati come denaro in uscita.
Citate in relazione alle transazioni sospette figurano numerose banche come Credit Suisse, UBS, Bank Vontobel, Raiffeisen, Pictet, Julius Bär, Bank Sarasin e Banca cantonale di Zurigo (ZKB). Sono inoltre menzionate numerose banche estere con filiali in Svizzera.
Il CIGI fonda le sue informazioni su una fuga di dati riguardanti segnalazioni sospette di riciclaggio di denaro al Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) del Dipartimento del Tesoro statunitense, a cui il portale online newyorkese BuzzFeed ha avuto accesso. Dati elaborati nell'ultimo anno e mezzo dai giornalisti. Le banche avrebbero accettato come clienti presunti criminali, mafiosi, truffatori milionari e oligarchi ed eseguito bonifici per conto loro.