«Attraverso misure brutali», l'esecutivo vuole scaricare il costo della crisi sul personale, secondo i sindacati
GINEVRA - Il cartello sindacale del personale dello Stato di Ginevra e del settore sovvenzionato, riunitosi in assemblea ieri sera, ha ribadito la richiesta al Consiglio di Stato di ritirare il suo piano di riduzione degli stipendi dei dipendenti pubblici per il 2021 e ha indetto uno sciopero il 15 ottobre.
«Attraverso misure brutali», l'esecutivo ginevrino vuole scaricare il costo della crisi pandemica sul personale del servizio pubblico, si legge in un comunicato. «L'attuale situazione finanziaria del cantone è stata aggravata dalla riforma dell'imposizione delle imprese (RFFA) [...] che quest'anno ha portato a diverse centinaia di milioni di perdite di entrate nelle casse dello Stato».
Il cartello chiede alle autorità di avviare trattative con i rappresentanti dei dipendenti. Una prima azione è prevista per il 15 ottobre, con uno sciopero di mezza giornata e una dimostrazione. I sindacati hanno anche presentato un preavviso di sciopero per il 29 ottobre.