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Le Guardie Svizzere positive sono quattro

VATICANO / SVIZZERALe Guardie Svizzere positive sono quattro

12.10.20 - 13:48
Altri tre casi tra le guardie pontificie: «Tutti presentano sintomi lievi e sono stati posti in isolamento».
Keystone (archivio)
Fonte ats
Le Guardie Svizzere positive sono quattro
Altri tre casi tra le guardie pontificie: «Tutti presentano sintomi lievi e sono stati posti in isolamento».
Le quattro guardie vanno ad aggiungersi agli altri tre contagi riscontrati nelle ultime settimane tra i residenti e i cittadino del piccolo Stato.

CITTÀ DEL VATICANO - Si aggiungono altri tre casi di coronavirus tra le Guardie Svizzere, dopo il primo che era stato riferito ieri. Altre tre guardie dell'esercito del Papa sono infatti risultate positive al coronavirus. Negli ultimi giorni si erano registrati anche altri tre contagi per un totale dunque di sette positivi. Il Vaticano non è più dunque Covid-free.

Il virus è arrivato nella caserma dell'esercito più piccolo del mondo. Il quartier generale è stato praticamente isolato ma le guardie non interessate al contagio questa mattina prestavano regolarmente il loro servizio davanti a Porta Sant'Anna e a tutti i luoghi d'accesso del piccolo Stato.

Il Covid cambia anche le modalità delle riunioni del Papa che domani, per la prima volta, incontrerà online il "C6", il consiglio dei cardinali che lo sostengono nella riforma della Curia. Non si riunivano, proprio a causa della pandemia, dallo scorso febbraio. Si tratta infatti di cardinali che non sono tutti a Roma ma vivono nelle loro diocesi, da Tegucigalpa a Boston, da Bombay a Monaco.

In Vaticano già da giorni sono state varate prescrizioni anti-contagio più stringenti, a partire dall'obbligo di mascherina al chiuso e anche all'aperto, come avviene in Italia. Nelle udienze viene chiesto il distanziamento e dispenser con il gel idroalcolico sono disseminati un po' ovunque.

Sono aumentati anche i test e attraverso questi sono emerse dunque le quattro persone positive tra le Guardie Svizzere. Hanno sintomi e sono state poste in isolamento. «Si sta procedendo in queste ore alle verifiche necessarie - riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni - tra quanti possono essere stati in contatto diretto con loro».

Nel frattempo, come da disposizioni emanate la scorsa settimana dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, tutte le guardie, in servizio e non, portano le mascherine, all'aperto e al chiuso, e osservano le misure sanitarie prescritte. Le quattro guardie si vanno ad aggiungere - riferisce ancora Bruni - ad altre tre positività riscontrate nelle ultime settimane tra residenti e cittadini dello Stato, tutti con sintomi lievi e per i quali sono state osservate tutte le necessarie misure d'isolamento presso la propria abitazione e verifica delle persone coinvolte.

Grande attenzione chiaramente c'è per la salute del Papa che negli incontri stringe le mani e non indossa la mascherina. In ogni caso è costantemente monitorato, come più volte ribadito dal Vaticano, attraverso test sierologici e tamponi.

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