Sono 56 gli espatriati che hanno potuto goderne.
Gli aiuti sono stati attribuiti a 16 svizzeri residenti in Europa, di cui 12 in Spagna. In Asia sono stati 14 in tutto, dieci in Sudamerica, nove in Africa e sette in Nordamerica.
BERNA - Gli svizzeri all'estero non sono stati risparmiati dalla crisi legata alla pandemia di Covid-19 e 56 espatriati hanno ricevuto l'assistenza sociale dalla Confederazione. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato oggi un'informazione pubblicata dal Blick.
Secondo il DFAE, gli aiuti sono stati attribuiti a 16 svizzeri residenti in Europa, di cui 12 in Spagna. In Asia sono stati 14 in tutto, dieci in Sudamerica, nove in Africa e sette in Nordamerica.
Questi aiuti legati a Covid-19 sono adeguati alle condizioni di vita della persona interessata, precisa il DFAE. Attualmente la somma globale ammonta a circa 60'000 franchi e rappresenta solo una piccola parte dell'assistenza sociale fornita da Berna ai cittadini svizzeri all'estero che quest'anno ha raggiunto gli 800'000 franchi, contro 900'000 franchi l'anno scorso.
La Confederazione ha aiutato espatriati che hanno perso il lavoro, hanno dovuto chiudere le loro aziende o il cui reddito è diminuito a tal punto che la loro sussistenza non è più garantita. Un sostegno è stato fornito anche chi lavora nel settore del turismo e ha un reddito insufficiente. Se la pandemia di Covid-19 dovesse durare, è prevedibile un aumento del numero di richieste di sostegno.