L'offerta in Svizzera tedesca e romanda è ancora limitata. In Ticino è assente
BERNA - Finora solo 46 delle circa 1800 farmacie svizzere offrono la possibilità di fare test rapidi per rilevare contagi da coronavirus. Stando al sito web dell'associazione Pharmasuisse, i test sono disponibili in 21 siti nella Svizzera tedesca e 25 in Romandia. Non in Ticino, dove dovrebbero sbarcare entro la fine dell'anno.
A differenza dei PCR (Polymerase Chain Reaction), questi test antigenici non rilevano il materiale genetico, ma piuttosto alcune proteine presenti nel virus. Per il campione viene utilizzato un tampone nasofaringeo, che viene immerso in un liquido e poi posto su una striscia di carta. I risultati sono disponibili dopo circa 15-30 minuti. Di regola le persone testate ricevono l'esito per telefono o tramite e-mail.
L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) prevede l'impiego di questi test solo per le persone con sintomi da meno di quattro giorni e non particolarmente vulnerabili e per gli asintomatici che hanno ricevuto una notifica dall'app Swiss Covid.
Se il test è positivo, sarà necessario confermare il risultato con un normale tampone, ma nel frattempo le persone interessate saranno isolate immediatamente. I test rapidi sono rimborsati dalla Confederazione, ma unicamente se sono stati effettuati in conformità con le raccomandazioni dell'UFSP.
Stando a Pharmasuisse, i test rapidi sono assolutamente affidabili e omologati da Swissmedic. L'associazione dei farmacisti prevede che entro la fine dell'anno, una farmacia su tre (600) delle circa 1800 in totale nel Paese sarà in grado di offrirne. Tale test rapido in farmacia alleggerisce l'onere per gli studi medici, gli ospedali e i centri di test.