Per l'esecutivo si tratta di «uno sforzo di solidarietà nei confronti dei privati duramente colpiti dalla crisi»
GINEVRA - A Ginevra i funzionari pubblici hanno nuovamente protestato contro le misure di risparmio del Consiglio di Stato. Circa 600 persone, dopo una mattinata di sciopero, si sono riunite attorno alle 11.00 al Parc des Bastions per un'assemblea. Secondo i funzionari, mentre altri Cantoni versano un premio Covid-19 ai loro collaboratori, Ginevra fa il contrario facendo ricadere su di essi le mancate entrate fiscali e l'aumento del debito pubblico.
L'esecutivo ha presentato misure nel preventivo 2021 che includevano, tra le altre cose, un taglio lineare dell'1% degli stipendi di tutti i dipendenti statali per risparmiare 30,3 milioni. Questa misura, duramente criticata nelle scorse settimane, è però stata ritirata. I funzionari, tuttavia, nel 2021 non avranno diritto ad aumenti salariali, in cambio della creazione di 350 nuovi posti. Il compromesso è stato raggiunto tra i partiti di governo (in particolare la destra) e il Consiglio di Stato, ma non soddisfa le rivendicazioni dei manifestanti.
L'esecutivo ginevrino giustifica questi provvedimenti - volti a risparmiare - definendoli uno sforzo di solidarietà tra la pubblica amministrazione e il settore privato, duramente colpito dalla crisi. Il parlamento cantonale inizierà le discussioni sul tema il prossimo 3 dicembre. Per quella data, i funzionari pubblici ginevrini minacciano uno sciopero.
Lo scorso mese di ottobre si erano già tenute due mobilitazioni: il 15 in circa 6'000 avevano sfilato per le strade della Città di Calvino, mentre il 29 a una manifestazione avevano partecipato circa 4000-5000 persone, secondo le stime della polizia.