La loro chiusura temporanea è infatti stata sospesa dalla Camera costituzionale della Corte di giustizia ginevrina
GINEVRA - A Ginevra, se le misure sanitarie vengono rispettate, i fedeli potranno continuare a riunirsi nei luoghi di culto. Lo ha deciso la Camera costituzionale della Corte di giustizia ginevrina, che nell'ambito di due ricorsi ha concesso l'effetto sospensivo contro la chiusura temporanea di questi luoghi.
Il Consiglio di Stato nelle scorse settimane ha imposto il divieto di offrire servizi religiosi, all'eccezione di matrimoni e funerali (con un numero di partecipanti limitato a 50). I ricorsi, che chiedevano anche un effetto sospensivo, menzionavano una violazione della libertà religiosa.
Non ci sarebbero inoltre segnali che nei luoghi di culto ci siano, o ci siano stati, focolai di coronavirus. La misura delle autorità deve pertanto essere valutata anche dal punto di vista della proporzionalità.
Poiché le possibilità di successo dei ricorsi sono elevate, la Camera costituzionale ha concesso l'effetto sospensivo. Sarà compito del servizio medico cantonale determinare le misure sanitarie adeguate. Nel frattempo, verranno adottate quelle già in vigore nei luoghi e nei negozi aperti al pubblico.