Secondo le autorità i contatti sociali vanno però ulteriormente ridotti
AARAU - Ha risposto con un no il canton Argovia all'invito del Consiglio federale, invito rivolto ai cantoni con più contagi, di correre ai ripari e attuare misure più restrittive. Argovia per il momento ha scelto di non adottare misure supplementari per contenere l'epidemia di coronavirus. Secondo le autorità i contatti sociali vanno però ulteriormente ridotti, in modo che il sistema sanitario non superi i suoi limiti di capacità.
Argovia sta comunque esaminando eventuali provvedimenti aggiuntivi nel quadro di una consultazione permanente con il Consiglio federale e gli altri Cantoni, ha comunicato oggi il Dipartimento della sanità. Le misure dovrebbero essere in particolar modo efficaci in luoghi e situazioni ad alto rischio di infezione.
L'obiettivo rimane quello di garantire l'assistenza sanitaria e di non sovraccaricare all'inverosimile gli ospedali. Stando alle autorità, il contesto rimane teso, pur se si è riusciti a fermare la crescita esponenziale che aveva portato al record di contagi quotidiani (495) del 4 novembre. La media su sette giorni si attesta ora a 314 casi, con un tasso di mortalità stabile da due settimane.
Il Cantone sta inoltre ampliando notevolmente il suo impegno nel contact tracing. Da inizio novembre, in servizio ci sono 70 dipendenti, mentre la protezione civile fornisce 15 persone.