A Coira si è tenuta una conferenza stampa in cui è stato chiarito il futuro prossimo delle stazioni sciistiche retiche.
«Gli ospedali non sono sovraccarichi», ha spiegato Marcus Caduff. Peter Peyer: «Vaccinazioni a partire dal 4 gennaio».
COIRA - Dopo la decisione di diversi Cantoni - Glarona l'ultimo in ordine di tempo - di chiudere le stazioni sciistiche nonostante il via libera concesso da Berna, anche nei Grigioni ci si è interrogati sull'opportunità o meno di permettere la pratica di sci e snowboard. Il Governo retico si è riunito questa mattina e ha indetto una conferenza stampa - alla quale erano presenti i consiglieri di Stato Marcus Caduff, Peter Peyer e Rudolf Leuthold - per informare popolazione e media su quanto stabilito.
Si resta aperti - «La situazione epidemiologica si è stabilizzata ed è anche leggermente migliorata negli ultimi giorni. Gli ospedali non sono sovraccarichi e sono pronti ad accogliere eventuali altri pazienti». Per questo motivo gli impianti restano aperti», ha spiegato Marcus Caduff. Una scelta che farà la felicità degli amanti degli sport invernali e che invece farà storcere il naso a chi ritiene un problema l'assenza delle dovute distanze fra le persone, come ad esempio è stato segnalato qualche giorno fa a Splügen.
Situazione estremamente dinamica - «La situazione però può sempre peggiorare e verrà valutata quotidianamente. In questo modo potremo interverremo prontamente se ce ne fosse bisogno», ha aggiunto Caduff. Senza alcun cambiamento significativo nella situazione, il governo prenderà una nuova decisione il 29 dicembre 2020.
Meglio sulle piste che in centro paese - A conclusione del suo intervento, Caduff ha anche spiegato che se si decidesse di chiudere le piste da sci, i turisti si accalcherebbero nei centri delle destinazioni turistiche. E questo lo si vuole evitare. Al fine di prevenire gli incidenti, le aree sciistiche dovranno adottare misure globali (ad es. la chiusura di piste pericolose). Inoltre il consumo di alcol nei comprensori sciistici sarà vietato.
Giornaliere limitate - Nonostante il via libera, i comprensori sciistici grigionesi sono consapevoli della loro responsabilità nella situazione attuale e sono pronti ad accettare restrizioni sostanziali sul numero massimo di persone consentite nel comprensorio sciistico. Inoltre, la vendita di biglietti giornalieri sarà limitata. Per questo è stato consigliato ai turisti di giornata di acquistare un biglietto online in anticipo, se possibile.
Vaccinazioni dal 4 gennaio - Durante il momento informativo è stato trattato pure il tema delle vaccinazioni. «Le prime verranno effettuate a partire dal 4 gennaio», ha spiegato Peter Peyer. «Le prime 2'600 dosi sono attese entro la fine dell'anno. Altre ci verranno fornite all'inizio e a metà gennaio, ma non si tratterà di quantità enormi Ci vorranno alcuni mesi prima di poter vaccinare su larga scala», aggiunto.