Memoriav propone una guida per la gestione dei propri scatti
BERNA - Lo scorrere del tempo lascia il segno anche sulle fotografie, siano esse analogiche o digitali. Istituzioni, biblioteche e musei ne sono coscienti, molto meno la gente comune. Per questo motivo Memoriav, il centro di competenza per la conservazione della memoria audiovisiva svizzera, ha pubblicato una breve guida alla conservazione delle fotografie.
L'opera, realizzata in collaborazione con il direttore del Museo svizzero della fotografia Luc Debraine, è di semplice utilizzo e destinata ai non addetti ai lavori.
Mai fino ad ora sono state scattate così tante fotografie e non ci sono mai stati così tanti media, software o piattaforme per condividerle e memorizzarle. Eppure queste immagini possono facilmente scomparire: a causa di un errore di gestione, di un guasto del computer o dell'obsolescenza dei media. Sono fragili anche gli album di famiglia, le foto riposte in apposite scatole, le diapositive e i negativi.
La piccola guida alla conservazione delle fotografie di Memoriav vuole fornire un aiuto concreto e semplice nella gestione e nella conservazione delle collezioni familiari e private, indica il centro in una nota odierna.
L'opuscolo - in italiano, tedesco o francese - può essere scaricato dal sito internet https://memoriav.ch/it/guida-foto oppure ordinato inviando una email a info@memoriav.ch.