I due hotel di lusso resteranno in quarantena fino al 27 gennaio. Ma nella località la nuova variante non è circolata
Il tasso di positività tra la popolazione è dell'1%, come in dicembre. Negli alberghi del 4%.
ST. MORITZ - La paura è passata. Dopo essersi "barricata" e avere preso delle immediate misure per evitare il propagarsi dei contagi da coronavirus, soprattutto della "nuova variante", in pochissimi giorni St. Moritz può ripartire. E domani mattina la vita nella località "chic" di montagna riparte a gonfie vele.
Era domenica 17 gennaio quando è scoppiato un focolaio della nuova variante sudafricana del coronavirus. Le autorità sanitarie hanno reagito mettendo due alberghi a cinque stelle in quarantena (con test a tappeto per ospiti e personale), chiudendo le scuole e sospendendo i corsi di sci, nonché introducendo l'obbligo della mascherina su tutto il territorio comunale. Martedì 19 l'Ufficio dell'igiene pubblica dei Grigioni ha disposto test a tappeto (gratuiti) per tutti, popolazione e ospiti del comune, bambini tra i 5 e i 12 anni compresi.
Oggi, giovedì 21, ci sono i risultati. Il test a tappeto tra la popolazione ha evidenziato una percentuale dell'1% di positività, lo stesso risultato del mese di dicembre. All'interno dei due alberghi di lusso messi in quarantena, la percentuale sale al 4%. Tra lunedì e mercoledì sono stati effettuati 3'184 test PCR. 53 persone sono risultate positive al SARS-CoV-2, 31 delle quali riguardano mutazioni (N501Y). La nuova variante di coronavirus è stata riscontrata in particolare tra i dipendenti degli alberghi e non è stata trasmessa agli ospiti. La conclusione? «Ciò dimostra che i piani di protezione degli alberghi funzionano e che sottoporre al test i dipendenti è un provvedimento sensato ed efficace».
L'Ufficio dell'igiene pubblica ha quindi deciso di revocare i provvedimenti decisi domenica. A partire da domani mattina, venerdì, le scuole, le strutture di custodia collettiva diurna e le scuole di sci di St. Moritz potranno riprendere la loro attività. Sono inoltre revocati il divieto di svolgere attività associative e allenamenti sportivi a livello giovanile, nonché l'obbligo generale di indossare una mascherina sull'intero territorio del comune.
I due alberghi interessati rimarranno invece in quarantena fino al 27 gennaio 2021.
A seguito della localizzazione dei contagi, ulteriori test a tappeto non risultano necessari, fa sapere l'Ufficio dell'igiene pubblica. In caso di ulteriori focolai, verranno ordinati studi delle insorgenze mirati nelle aziende interessate. Inoltre il contact tracing cantonale analizzerà i casi registrati e assisterà le persone interessate in isolamento e in quarantena.