Sicuramente gli svizzeri dovranno esprimersi su due iniziative popolari.
Gli altri tre oggetti, legge Covid-19, riduzione gas serra e lotta al terrorismo, saranno sottoposti a votazione popolare solo in caso della riuscita dei referendum.
BERNA - Il Consiglio Federale ha deciso oggi di sottoporre cinque oggetti al giudizio del popolo. Il 13 giugno i cittadini svizzeri saranno chiamati alle urne per esprimersi - di sicuro - su due iniziative popolari: «Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici» e «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici».
Gli altri tre temi in votazione - legge Covid-19, riduzione gas serra e lotta al terrorismo - saranno sottoposti a votazione popolare solo in caso della riuscita dei rispettivi referendum lanciati contro di essi. La decisione del consiglio federale è quindi legata a questa riserva.
I temi in votazione in un colpo d'occhio:
L'iniziativa «Acqua potabile pulita e cibo sano - No alle sovvenzioni per l'impiego di pesticidi e l'uso profilattico di antibiotici» chiede che i pagamenti diretti siano erogati soltanto alle aziende agricole che non impiegano pesticidi, non fanno un uso profilattico di antibiotici nella detenzione di animali e possono nutrire le loro bestie con il foraggio prodotto nell'azienda.
Di tenore analogo quella «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici», che chiede di vietare l'uso di queste sostanze nella produzione agricola, nella cura del suolo e del paesaggio. Propone inoltre di proibire l'importazione a fini commerciali di derrate alimentari contenenti pesticidi sintetici o per la cui produzione sono stati utilizzati tali pesticidi.
Terzo tema in votazione sarà la legge federale sulle basi legali delle ordinanze del Consiglio federale per far fronte alla pandemia di Covid-19 (Legge Covid-19). Contro di essa l'associazione Amici della Costituzione ha lanciato un referendum per impedire che i poteri straordinari ottenuti dal Governo durante la pandemia vengano legittimati in maniera retroattiva e prolungati fino al termine di quest'anno. I promotori ritengono che non sia necessaria e sostengono che la maggior parte del testo si concentri su prestazioni finanziarie che l'Esecutivo potrebbe disciplinare con decreti federali.
Altro argomento di grande attualità è la Legge federale sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Legge sul CO2). Contro il progetto sono stati lanciati due referendum, per ragioni diametralmente opposte. Un comitato economico apartitico ritiene che porterà solo più burocrazia, tasse e divieti. Un altro, composto da settori ambientalisti scontenti, la ritiene invece troppo timida per lottare efficacemente contro il riscaldamento climatico.
Ultimo oggetto in votazione sarà la legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT). Un comitato interpartitico ha lanciato un referendum criticando il fatto che le misure previste dal progetto limitino a suo avviso gravemente i diritti fondamentali e la libertà individuale. Considerano che si tratti di un attacco frontale allo Stato di diritto.