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SVIZZERAIl numero dei casi sta diminuendo. Basterà per allentare le misure?

17.02.21 - 08:03
Oggi la decisione del Consiglio federale, sempre più sotto pressione.
Keystone
Fonte 20 Minuten
Il numero dei casi sta diminuendo. Basterà per allentare le misure?
Oggi la decisione del Consiglio federale, sempre più sotto pressione.
Ma gli esperti avvertono: una riapertura troppo rapida causerebbe il rischio di una terza ondata.

BERNA - Sempre più gruppi, enti e associazioni chiedono un allentamento delle misure, aumentando la pressione sul Consiglio federale, che si pronuncerà oggi. Ma il calo del numero dei nuovi positivi è un dato sufficiente per eliminare qualche restrizione? 20 Minuten ha chiesto il parere degli esperti. 

Thomas Steffen, medico cantonale di Basilea Città: «È un ottimo segno che le misure intraprese abbiano portato ad una significativa riduzione del numero di casi. Ma i dati in calo possono essere ingannevoli: il virus è ancora presente, e vediamo che nel mondo se si allentano le misure il numero di casi aumenta rapidamente. E senza un intervento immediato, l'intero sistema sanitario sarà nuovamente sotto pressione. Le vaccinazioni richiedono ancora un po' di tempo, e quindi un'eliminazione immediata delle misure non è realistica, anche se il peso sulle persone è palpabile. Nelle prossime settimane la comunicazione deve essere ottimale: va specificato bene quali sono le fasi da seguire e con quale obiettivo, e perché è stato scelto quel tipo di percorso». 

Beat Lauper, capo del gruppo direttivo per il tracciamento dei contatti di Zurigo: «Nel tracciamento dei contatti registriamo anche il luogo dell'infezione. E più forti sono le restrizioni in vigore, più le persone sanno dove è avvenuto il contagio. Le limitazioni alla mobilità stanno avendo un effetto: i contagi possono essere meglio rintracciati e interrotti in maniera più efficace. Se le misure dovessero essere nuovamente allentate, una maggiore mobilità aumenterebbe l'infezione, e renderebbe più difficile la ricerca dei contatti. C'è il rischio che la pandemia sfugga nuovamente di mano». 

Jan Fehr, capo del dipartimento di "Public & Global Health" all'Uni di Zurigo: «I numeri non sono ancora dove vorremmo che fossero. Ed è difficile valutare le nuove varianti. Tuttavia si può pensare ad un'apertura graduale e attenta. Tutti i passi verso un allentamento devono essere preparati con molta attenzione, seguendo un piano preciso. Si può pensare all'apertura di spazi esterni presso ristoranti o bar, o alla riapertura dei negozi con un contingente rigoroso. Allo stesso modo potrebbero essere riaperte le strutture ricreative e culturali. Ritengo che non sia ancora il momento di abbandonare l'home office. Rimane fondamentale mantenere la mobilità più bassa possibile. Un allentamento è possibile solo se è stato chiaramente definito cosa fare e quando, anche nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare. Con la necessaria prudenza e un rigoroso rispetto delle regole, un'apertura potrebbe essere raggiunta senza andare verso una terza ondata. Dobbiamo imparare dagli errori commessi quest'estate. Una condizione cruciale per l'apertura è un perfetto tracciamento dei contatti. Inoltre devono essere eseguiti test in maniera rigorosa e proseguire con la ricerca delle varianti. Questi sono i requisiti di base». 

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