Da marzo i negozi potranno riaprire dopo un blocco durato settimane.
In molti sono rimasti con grosse scorte di articoli stagionali. Seguirà quindi la grande svendita.
ZURIGO - Per settimane tra le vetrine dei centri cittadini non si è mosso quasi nulla. Le giacche invernali sono rimaste appese alle grucce e così pure i pantaloni da sci. Lo stesso per mobili e giocattoli. Il blocco dei negozi volge però al termine: da marzo potranno riaprire anche coloro che forniscono beni non considerati di prima necessità. Sebbene molti rivenditori abbiano venduto i loro prodotti online, le scorte di articoli stagionali non mancato.
Ch si occupa di articoli sportivi - sottolinea il Blick - è molto probabile che proporrà ciò che serve per gli sport invernali a prezzi stracciati. Per alcuni rivenditori, d'altra parte, l'importante in questo momento è avere soldi in cassa per poter pagare le bollette.
Ma anche i negozi di mobili desiderano sbarazzarsi delle loro merci. Conforama fa pubblicità con sconti fino al 70 percento. Möbel Märki deve svuotare il magazzino dei letti e per questo promette uno sconto di circa il 30 percento al termine del lockdown.
Ogni settimana si perdono 800 milioni di franchi - Secondo l'associazione del commercio al dettaglio Swiss Retail, oltre 10.000 negozi sono attualmente chiusi dal governo federale. Ogni settimana, il lockdown ha generato un ammanco nel fatturato di 800 milioni di franchi. In alcuni segmenti, fino al 90% dei dipendenti si trova in regime di lavoro ridotto. Ma in molti casi gli aiuti non bastano: Alle filiali viene lasciato fino al 90% dei costi fissi.