Boom di merci contraffatte e più sequestri di droga ai valichi. Chiusi valichi secondari e al via controlli sistematici
L’esercito ha fornito sostegno all’AFD con 50 poliziotti militari e 1'800 militari di milizia. In parte il traffico transfrontaliero delle persone ha subito un crollo dell’80% in tutto il Paese.
BERNA - La pandemia di Covid-19 ha nettamente influenzato anche le cifre annuali del 2020 dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD). A partire da un fatto rilevante: per la prima volta dall’adesione a Schengen, la Svizzera ha reintrodotto controlli sistematici alle frontiere, imposto restrizioni d'entrata e chiuso temporaneamente 130 piccoli valichi.
Boom di shopping "tarocco" - Ma è il boom del commercio online - causato dall'impossibilità di muoversi liberamente, dalla chiusura dei negozi e dal divieto del turismo degli acquisti - ad aver avuto un impatto significativo sui numeri. In particolare, sul sequestro di beni contraffatti (nel traffico delle merci commerciali): orologi, gioielli, occhiali, borse e portamonete. Se nel 2019 i sequestri erano stati 2'906, nel 2020 sono stati ben 4'433. L'AFD ha infatti anche intensificato le attività di controllo nel traffico postale. Su anche le dichiarazioni doganali: 50 milioni rispetto ai 40 del 2019.
Giù i documenti falsi - Le restrizioni d’entrata straordinarie hanno invece portato a una diminuzione nell'ambito dei documenti contraffatti. Il numero di passaporti contraffatti sequestrati è sceso a 142, circa la metà rispetto all’anno precedente (2019: 292). È stata constatata anche una diminuzione del numero di medicamenti e prodotti dopanti sequestrati, con 7'486 invii confiscati (2019: 9'012)*.
Più droghe intercettate - Le quantità di stupefacenti scoperte alla frontiera è nettamente aumentato: per l'eroina si è passati dai 20 chili del 2019 ai ben 55 dello scorso anno. Con la cocaina, dai 124 del 2019 ai 162 del 2020. Nel mese di aprile, in occasione di un controllo presso il valico di confine di Thayngen (SH), i collaboratori dell’AFD si sono imbattuti in 30 chilogrammi di cocaina importata in Svizzera nel vano di carico di un autocarro. In generale, le scoperte nel settore del contrabbando e della criminalità sono invece rimaste a un livello simile a quello dell’anno precedente.
Militari e poliziotti al confine - Il 16 marzo 2020 il Consiglio federale ha proclamato la "situazione straordinaria" ai sensi della legge sulle epidemie. Per garantire che le persone attive nel settore sanitario potessero attraversare il confine senza ingenti ritardi (vista la chiusura dei valichi minori), sono state introdotte per la prima volta le corsie prioritarie (le cosiddette green lanes). L’esercito ha fornito sostegno all’AFD con 50 poliziotti militari e 1'800 militari di milizia, principalmente impiegati al confine verde e per sostenere le misure di canalizzazione. Inoltre, per rafforzare i controlli al confine, in vari cantoni sono stati impiegati provvisoriamente dei poliziotti. In parte il traffico transfrontaliero delle persone ha subito un crollo dell’80% in tutto il Paese. Dopo che il 15 giugno 2020 la Svizzera ha revocato i controlli sistematici, il traffico è di nuovo aumentato rapidamente.
Meno merci, meno entrate - Nel 2020 il totale delle entrate dell’AFD è diminuito rispetto all’anno precedente, passando da 23 miliardi a 21,8 miliardi. La maggior parte del calo è dovuto alla riduzione delle entrate nell’ambito dell’imposta sul valore aggiunto, poiché sono state importante meno merci. Con circa 10 miliardi di franchi, nel 2020 l’imposta sul valore aggiunto ha rappresentato, come l’anno precedente, quasi la metà delle entrate dell’AFD.
Trasformazione accelerata - La pandemia ha anche accelerato la trasformazione in corso dell’AFD verso l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). La nuova struttura organizzativa ha aumentato significativamente la flessibilità operativa. Le nuove app e applicazioni digitali hanno anche contribuito a ridurre i contatti fisici nonché la durata dei passaggi di confine. A fine autunno è stata lanciata la campagna di reclutamento per il nuovo profilo professionale di "specialista dogana e sicurezza dei confini" che permetterà ai futuri collaboratori dell’AFD di effettuare controlli completi di merci, persone e mezzi di trasporto. L’inizio della formazione è previsto per agosto 2021.
*Importazioni illegali di medicamenti
Grazie alla procedura semplificata nel campo delle importazioni illegali di medicamenti introdotta da Swissmedic e dall’Amministrazione federale delle dogane nel 2018, è possibile sequestrare un numero decisamente più elevato di preparati come stimolanti per l’erezione e psicofarmaci illegali. Il numero di medicamenti importati illegalmente in Svizzera è diminuito solo in minima parte rispetto all’anno precedente.
I rischi per la salute a cui si espone chi acquista medicamenti illegali su Internet sono ancora sottovalutati. Swissmedic ritiene particolarmente pericolosi per la salute i presunti preparati vegetali con principi attivi chimici non dichiarati: tè e capsule "vegetali" o concentrati liquidi "naturali" per perdere peso o per stimolare l’erezione che contengono sostanze farmacologicamente attive non dichiarate. Oltre a una crema per pane già scoperta in passato, nel 2020 sono stati sequestrati anche due diversi preparati a base di miele con principi attivi stimolanti per l’erezione non dichiarati.