Una per ogni fiala Pfizer, due per quelle di Moderna. I medici cantonali: «Prudenza in caso di azioni legali»
Le dosi "extra" di riserva vengono somministrate negli Stati Uniti e in Israele. Non in Svizzera. Gli esperti spiegano perché. Ma il canton Berna fa eccezione
BERNA - Vaccini spremuti fino all'ultima dose. Rispetto a Gran Bretagna, Stati Uniti o Israele la campagna vaccinale in Svizzera procede a un ritmo rallentato, e uno dei motivi è la scarsità di forniture. Ostacolo insormontabile? In realtà, esiste una tecnica che permette di estrarre dalle fiale Pfizer/BioNTech sette dosi anziché sei, e dodici anziché dieci dosi dalle fiale Moderna.
Il "trucco" - basato sul fatto che i produttori calcolano un margine in eccesso, in caso di manipolazioni imperfette - è «ben noto» anche alle nostre latitudini, conferma il presidente della Conferenza dei medici cantonali Rudolf Hauri. Da un sondaggio è emerso che i Cantoni dispongono anche delle strumentazioni necessarie - degli aghi più lunghi utilizzati per estrarre il vaccino - eppure raramente vengono utilizzate.
Il motivo? I medici hanno paura di azioni legali da parte dei pazienti, qualora non aderiscano rigorosamente alle indicazioni d'uso. Le prescrizioni dei produttori raccomandano l'impiego di sei (Pfizer) e dieci dosi (Moderna). «Ecco perché non si può decidere liberamente quante dosi ottenere da un flacone» afferma Hauri.
Secondo il portavoce di Swissmedic Lukas Jaggi, l'autorità di rilascio delle licenze non ha alcuna base giuridica per specificare di propria iniziativa un numero di dosi superiore a quello richiesto e testato dai produttori.
Il Canton Berna non si lascia scoraggiare, e pratica già l'estrazione delle dosi "extra" nei centri di vaccinazione. «Poiché i vaccini Covid-19 sono scarsi, si raccomanda di utilizzare in modo ottimale tutta la quantità di dosi disponibile» si legge sul sito del medico cantonale, che descrive in dettaglio come prelevare dosi aggiuntive dai flaconcini.
Per Martin Bäumle, consigliere nazionale dei Verdi Liberali e professore al Poli di Zurigo, altri cantoni dovrebbero seguire l'esempio: «Attualmente ogni vaccinazione vale oro. Se il personale specializzato riesce a ottenere più vaccinazioni, è una buona cosa».
L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) raccomanda di eliminare le dosi di vaccino in eccesso. Estrarre dosi aggiuntive non è una violazione della legge, ma «la responsabilità spetta esclusivamente al singolo specialista che pratica la vaccinazione». In caso di problemi, è il personale sanitario a risponderne.
All'estero, il problema è stato risolto in diversi modi: piuttosto sbrigativamente dalla FDA americana, che a dicembre ha dichiarato con un tweet che «vista l'emergenza è accettabile somministrare ogni singola dose di vaccino disponibile» purché «non proveniente da fiale diverse». Anche nel land austriaco della Stiria e in quello tedesco del Nordreno-Vestfalia si utilizzano le dosi extra. In Austria, però, il paziente deve firmare una dichiarazione di consenso.