Le immatricolazioni di febbraio 2021 registrano comunque una netta flessione rispetto all'anno precedente.
In totale nel mese appena trascorso sono stati messi in circolazione 23'315 nuovi veicoli a motore.
BERNA - Immatricolazioni ancora in calo in Svizzera nel mese di febbraio, anche se a un ritmo meno marcato di gennaio: sono stati messi in circolazione 23'315 nuovi veicoli a motore, un numero dell'8% inferiore allo stesso periodo del 2020. Si conferma quindi la tendenza dei mesi precedenti, con il crollo delle vendite di vetture a cui fa da contraltare il boom delle motociclette.
Stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) - in parte già anticipati dall'associazione degli importatori Auto-Svizzera - sulle strade hanno fatto la loro comparsa 16'084 automobili, con una flessione del 16%. Sempre molto ambite, in tempi di pandemia, sono invece risultate le motociclette: 3411 hanno lasciato i concessionari, in progressione annua del 36%.
Vanno poi aggiunti 2629 camion e furgoni (-2%), 542 veicoli per il trasporto di persone (+4%), 355 veicoli industriali (+16%) e 294 mezzi agricoli (+30%). Per completare il quadro occorre anche citare i 1639 rimorchi (+19%).
Sull'arco dei primi due mesi dell'anno le immatricolazioni totali di veicoli a motore sono state 44'016 (-11% rispetto allo stesso periodo del 2020). Fra queste - limitandosi ai segmenti principali - figurano 31'433 vetture (-17%), 5097 moto (+27%) e 5214 camion e furgoni (-5%).
Per quanto riguarda le sole automobili - un indicatore che può essere visto come un interessante segnale relativo ai consumi - il -16% di febbraio è (agli occhi dei concessionari) leggermente migliore del -19% di gennaio, ma è peggiore di dicembre (-15%) e di novembre (-6%), che è stato il mese migliore del 2020. I periodi più tristi - sempre nell'ottica di chi vende auto - si sono rivelati marzo (-39%), aprile (-67%) e maggio (-51%), nel pieno della prima ondata del Covid-19 in Svizzera.