Il Consiglio degli Stati ha approvato l'entrata in materia sulla cosiddetta riforma AVS21.
Tra le misure proposte ci sono l'aumento dell'età pensionabile delle donne e un aumento dell'IVA. La Commissione: «Dobbiamo trovare 26 miliardi da qui al 2030».
BERNA - Un consolidamento del Primo pilatro è necessario. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che oggi è tacitamente entrato in materia in merito alla cosiddetta riforma AVS 21. Questa prevede in particolare un aumento dell'età di pensionamento delle donne a 65 anni e un incremento di 0,7 punti percentuali dell'IVA.
Per garantire il finanziamento dell'AVS fino al 2030 è necessario trovare 26 miliardi di franchi, ha affermato Erich Ettlin (Centro/OW) a nome della commissione. L'obvaldese ha ricordato come l'ultima riforma del Primo pilastro andata a buon fine risalga ormai al 1997.
Oltre all'aumento dell'età di pensionamento delle donne, l'altro elemento "faro" della riforma è l'aumento dell'IVA di 0,7 punti percentuali. L'introito verrà interamente attribuito al Fondo di compensazione AVS permettendogli così di raggiungere un grado di copertura sufficiente.
Negli auspici del governo, l'aumento deve avvenire in una sola tappa al momento dell'entrata in vigore della riforma. La commissione ritiene invece che l'IVA vada aumentata subito di 0,3 punti percentuali. Gli altri 0,4 punti scatterebbero solo nel caso in cui il Fondo di compensazione dell'AVS dovesse scendere al di sotto del 90% delle uscite annuali, ha spiegato Ettlin.
Ha diviso gli animi anche la proposta della commissione d'innalzare il tetto per le rendite dei coniugi dal 150 al 155% della rendita massima. È una questione di giustizia: oggi le coppie sposate sono penalizzate rispetto ai concubini, ha sostenuto Peter Hegglin (Centro/ZG). L'obiettivo di AVS 21 è consolidare il Primo pilastro, non aggiungere nuove prestazioni, ha replicato Josef Dittli (PLR/UR).
Le discussioni sono ora state interrotte per lasciare tempo ai "senatori" di occuparsi, a livello di divergenze, della revisione urgente della legge Covid-19. La camera riprenderà il dossier AVS 21, con l'esame dettagliato, più tardi in serata. Da notare che la prima lettura della riforma sarà in ogni caso conclusa oggi: gli Stati tengono infatti una seduta "open-end", come ha ricordato il presidente della Camera dei cantoni Alex Kuprecht (UDC/SZ).