Animali che ritornano e altri che vengono scoperti: ma la situazione resta comunque fragile.
Roland Graf, tra gli autori della maggior ricerca svizzera nel settore, spiega: «Oggi, le specie più grandi di mammiferi hanno ritrovato il loro posto in Svizzera, tuttavia quelle piccole restano in parte minacciate».
BERNA - Buone notizie dal regno animale: in Svizzera e nel Liechtenstein, la popolazione di mammiferi è passata da 87 a 99 specie dal 1995. È il risultato della più grande rilevazione mai condotta. Tuttavia non c'è motivo per un cessato allarme: le piccole specie sono in pericolo.
Alcune, come il lupo e la lontra, sono di ritorno, mentre altre, come il toporagno del Vallese e il vespertilio criptico, sono state scoperte solo di recente, indicano i ricercatori della Società svizzera di biologia della fauna (SSBF) nel nuovo "Atlante dei Mammiferi", opera più completa mai pubblicata sull'argomento e realizzata da oltre 70 autori.
Oltre alle nuove specie di mammiferi osservate rispetto al 1995, gli esperti hanno constatato anche un aumento significativo nella distribuzione di alcune di esse, come ad esempio la lince eurasiatica, il lupo, il gatto selvatico, il castoro europeo e il cervo rosso, viene sottolineato.
Molte specie di mammiferi di piccole o medie dimensioni subiscono invece una forte pressione: ad esempio, oltre la metà delle 30 di pipistrelli sono sulla lista rossa. I loro habitat e il loro cibo, soprattutto insetti, sono diminuiti bruscamente, e l'inquinamento luminoso e i pesticidi ambientali sono aumentati.
«Oggi, le specie più grandi di mammiferi hanno ritrovato il loro posto in Svizzera, in parte anche grazie al sostegno dell'uomo». Tuttavia, anche le piccole specie poco appariscenti, in parte minacciate, meritano maggiore attenzione. «È necessario agire in questo ambito», afferma Roland Graf, capo progetto della SSBF.
Oltre un milione di dati - Tramite avvistamenti, tracce, feci, ultrasuoni, analisi genetiche e altri metodi, esperti di mammiferi di varie organizzazioni private ed enti pubblici, come pure migliaia di collaboratori volontari hanno potuto rilevare con alcuni trucchi la presenza dei mammiferi, molti dei quali riservati e notturni. In questo modo, a partire dal 2000, nella banca dati nazionale info fauna sono state raccolte 1'140'000 osservazioni. Quest'ampia base di dati fornisce il quadro finora più accurato della presenza dei mammiferi in Svizzera e nel Liechtenstein.