Salteranno tra 130 e 150 impieghi, ma ne verranno creati altri, soprattutto nelle grandi stazioni
BERNA - Le Ferrovie federali svizzere (FFS) intendono tagliare nel settore della pulizie da 130 a 150 impieghi a tempo parziale. Parallelamente, verranno creati nello stesso settore (Facility Management) da 30 a 50 posti per collaboratori interni. In Ticino i sindacati sono già sul piede di guerra.
Lo ha dichiarato a Keystone-ATS il portavoce delle FFS, Ramon Gander, che ha confermato una notizia pubblicata oggi dalla "Schweiz am Wochenende".
In particolare, le ferrovie intendono concentrarsi sulle stazioni molto frequentate, affidano i lavori di pulizia al proprio personale. Tale misura s'inserisce nel progetto "Compass" che dovrebbe essere attuato tra la metà del 2022 e la fine del 2023. Gander ha assicurato che tutti i collaboratori già in forza alle FFS manterranno il proprio lavoro: non vi saranno licenziamenti.
Le FFS vogliono impiegare il proprio personale per i lavori di pulizia in quelle stazioni frequentate da circa l'80% dei viaggiatori. Nelle altre stazioni, compresi gli altri immobili o strutture appartenenti alle FFS, si farà ricorso a personale esterno. Al tempo stesso, le FFS avranno bisogno di meno collaboratori a tempo parziale. A tutti loro verrà però data la possibilità di ottenere un impiego fisso.