Si tratta del diciassettenne della Svizzera orientale che sui social aveva annunciato di voler compiere una strage
Le autorità lo hanno individuato dopo che il giovane aveva ordinato sostanze esplosive
ZURIGO - È residente nella Svizzera orientale ed è pieno di odio nei confronti dei musulmani. Si tratta di un giovane che nel 2019, quando aveva diciassette anni, sui social aveva annunciato di aver l'intenzione «di uccidere tutti questi musulmani». E lo aveva fatto prendendo spunto dagli attentati di Christchurch, in Nuova Zelanda, in cui cinquantuno musulmani erano stati uccisi in due moschee. «Vorrei fare lo stesso in Svizzera» aveva scritto.
Il giovane oggi ha diciannove anni. Ed è rimasto rinchiuso per più tempo in una struttura carceraria. Ma alcuni mesi fa è riuscito a fuggire, come ha scritto oggi il Tages Anzeiger. Sembra che si sia recato nei Balcani, suo luogo d'origine.
Ma le autorità come sono riuscite a scovare il giovane che viveva in un villaggio della Svizzera orientale? Grazie a un droghiere, che lo ha segnalato alla polizia federale. Il diciannovenne aveva infatti ordinato online 7,5 chili di acetone, quattro di perossido d'idrogeno e cinque di acido cloridrico. Un'ordinazione che aveva destato dei sospetti. Ed era pertanto stata bloccata.
Le autorità sensibilizzano drogherie e farmacie - La polizia federale aveva esaminato il caso del giovane. Proprio poco tempo prima, secondo quanto scrive la Nzz, avrebbe inoltre ricevuto delle segnalazioni dalle autorità tedesche e da quelle britanniche. Si trattava di segnalazioni in merito ai post pubblicati sui social.
Come si evince da un rapporto della polizia federale, di cui è entrato in possesso anche 20 Minuten, il giovane avrebbe affidato al web anche il seguente messaggio: «Ho ordinato la materia prima. Posso fabbricare delle bombe, ho delle armi». Il giovane era attivo in un forum online in cui si parla di esplosivi. A seguito della segnalazione ricevuta dal droghiere, la polizia aveva effettuato una perquisizione domiciliare. E il giovane era stato arrestato.
Secondo la Nzz, sulla questione delle sostanze pericolose le autorità sono impegnate anche nella sensibilizzazione di drogherie e farmacie. Sinora la polizia federale ha ricevuto 67 segnalazioni relative a ordinazioni sospette. In alcuni casi, determinate attività effettuano inoltre verifiche in proprio, fa sapere Lorenz Schmid, presidente dell'associazione zurighese dei farmacisti, interpellato dal quotidiano d'oltre San Gottardo. E racconta per esempio il caso di un orafo che voleva acquistare un litro di acido nitrico: «Ho chiamato il suo capo per controllare la sua versione».
Ora è però prevista una modifica della legge, affinché la polizia non debba più fare affidamento sulle segnalazioni di droghieri e farmacisti. Le sostanze esplosive pericolose non saranno più ottenibili facilmente. La legge è in fase di consultazione.