Il Governo intende attuare le mozioni "Procedure più eque" e "No a sanzioni doppie per gli autisti"
BERNA - Se l'infrazione è lieve e negli ultimi cinque anni la licenza di condurre non gli è stata revocata più di una volta, chi lavora come conducente potrà essere autorizzato a guidare (dall'autorità cantonale) anche durante il periodo di sospensione della patente. Lo ha deciso il Consiglio federale, dando il via alla consultazione (in programma dal 21 aprile all'11 agosto) sul progetto di attuazione delle mozioni del Parlamento "Procedure più eque nella circolazione stradale" e "No a sanzioni doppie per gli autisti". L'obiettivo è che le conseguenze della revoca della patente siano uguali per tutti, senza il rischio che la categoria professionale perda il posto di lavoro.
In futuro, inoltre, l’autorità competente avrà a disposizione 10 giorni lavorativi dal momento del ritiro della patente per decidere se sospenderla in via preventiva. Se non è in grado di farlo nei tempi stabiliti (ad esempio in attesa dei risultati tossicologici delle analisi del sangue), dovrà restituire il documento al titolare e potrà procedere solo quando sarà in possesso di indizi sufficienti per dubitare seriamente della sua idoneità alla guida.
Una volta disposta la revoca preventiva, inoltre, se il titolare della patente lo richiede l’autorità cantonale dovrà rivalutare il provvedimento ogni tre mesi.
A chi segnala dubbi sull’idoneità alla guida di un’altra persona, in futuro l’autorità competente potrà garantire l’anonimato soltanto se richiesta e se sarà in grado di giustificare un interesse da tutelare.