Coira, Davos, Zernez, St. Moritz e Sils: questi i siti di produzione grigionesi che chiuderanno entro la fine del 2021.
I sindacati però non ci stanno e promettono battaglia: «Questi posti vengono sacrificati a causa delle decisioni sbagliate della direzione».
COIRA - Implenia ha annunciato questa sera una ristrutturazione con pesanti ripercussioni nei Grigioni. Chiuderanno le unità di produzione locali in cinque siti sparsi sul cantone: sono a rischio fino a 150 impieghi.
Entro la fine dell'anno, il colosso edile zurighese intende ritirarsi dai settori della costruzione stradale, dell'ingegneria civile e dell'edilizia nel cantone retico, indica un comunicato diramato in serata.
Implenia, da qui a fine dicembre, prevede di chiudere completamente i suoi siti di Davos, Zernez, St. Moritz e Sils, ovvero quasi tutti quelli presenti nel cantone. Si abbasseranno gran parte delle serrande pure a Coira. Nel capoluogo retico, viene precisato, l'azienda «continuerà a operare come fornitore di servizi completi e appaltatore chiavi in mano per la costruzione di edifici nella regione».
L'attività di costruzione di strade, ingegneria civile ed edilizia nel cantone è altamente localizzata e generalmente coinvolge progetti molto piccoli, spiega l'azienda, precisando che nel settore - estremamente stagionale e con un orientamento molto locale nei Grigioni - c'è anche un eccesso di capacità e ciò crea una forte pressione concorrenziale. Per questi motivi, Implenia si ritira da queste aree di business.
In futuro, il gruppo intende concentrarsi sullo sviluppo, la pianificazione e la realizzazione di grandi e complessi progetti immobiliari e infrastrutturali. Per realizzare questi progetti, viene sottolineato, si affiderà sempre più a subappaltatori e partner locali.
A rischio fino a 150 posti di lavoro - In totale potrebbero essere fino a 150 i dipendenti colpiti, in particolare operai edili, magazzinieri e anche impiegati d'ufficio. Implenia - che ha avvisato oggi i suoi collaboratori - ha avviato le consultazioni e prevede eventualmente anche l'elaborazione di un piano sociale. L'obiettivo del gruppo edile è di riuscire a trovare soluzioni all'interno del gruppo oppure tramite trasferimenti ad altri datori di lavoro.
In un tempestivo comunicato, i sindacati Syna e Unia hanno duramente criticato la strategia di Implenia. Nonostante un portafoglio ordini ben riempito, il gruppo cancella fino a 150 posti di lavoro. «Circa 120 di questi posti di lavoro e altri 30 nell'area tecnica/commerciale vengono sacrificati a causa delle decisioni sbagliate della direzione di Implenia, motivate dal prezzo delle azioni», affermano i sindacati. Syna e Unia chiedono inoltre un piano sociale e la garanzia che a tutti i lavoratori colpiti da queste misure sia trovato un nuovo lavoro.
Lo scorso ottobre, Implenia aveva annunciato la ristrutturazione con l'obiettivo di separarsi da comparti non redditizi e riorganizzarsi profondamente. In questo contesto intende tagliare fino a 2'000 posti di lavoro a tempo pieno entro il 2023: sono previsti circa 750 licenziamenti, 250 dei quali in Svizzera.