Colpite pIù le donne che gli uomini. Le persone che sono decedute avevano gravi patologie pregresse
BERNA - Dall'inizio delle somministrazioni ad oggi i casi sospetti di effetti indesiderati legati in qualche modo ai vaccini anticovid sono esattamente 1953. Le segnalazioni sono state esaminate in collaborazione con i centri regionali di farmacovigilanza, soprattutto con il centro di riferimento ticinese presso l’Ente Ospedaliero Cantonale. 870 notifiche si riferiscono a Pfizer e 1061 al vaccino anti-COVID-19 di Moderna.
Sono state soprattutto le donne ad aver indicato effetti collaterali (69,2%). Nel caso degli uomini la percentuale si è attesta al 27,8%. Le persone colpite avevano in media 64,8 anni (fascia d’età 16-101), di questi il 38,1% aveva un’età pari o superiore ai 75 anni. Nei casi classificati come seri l’età media era di 67,7 anni. In 76 casi seri le persone sono decedute a differenti intervalli di tempo dalla vaccinazione. Si tratta di anziani che avevano in media 82 anni e nella maggior parte dei casi gravi patologie pregresse. "Queste notifiche - viene spiegato da Swissmedic - sono state analizzate con particolare accuratezza e, in alcuni casi, non sono ancora disponibili i risultati delle autopsie. Nonostante un’associazione temporale con la vaccinazione, in base all’attuale stato delle conoscenze, a provocare il decesso sono state malattie che si manifestano a prescindere dalle vaccinazioni come infezioni, eventi cardiovascolari o malattie polmonari e respiratorie".
Le reazioni più comuni notificate nei casi classificati come seri sono state febbre (90), cefalea/emicrania (51), dispnea (48), herpes zoster (48), affaticamento (38), dolori muscolari (37), malessere (34), ipersensibilità (33)/reazioni anafilattiche (17), nausea (32), brividi di freddo (31), vomito (31) e aumento della pressione sanguigna (31). Dalle valutazioni del 20 aprile 2021 sono stati notificati altri 31 casi di herpes zoster, che sono saliti a un totale di 92 casi. Sono in corso ulteriori indagini per determinare se le notifiche sono indizi di una relazione causale tra le vaccinazioni e la comparsa dell’herpes zoster.