Non avverrà il lancio della soluzione elaborata da Pharmasuisse e l'associazione FMH
In un incontro, le autorità federali hanno fatto sapere che vedrà la luce soltanto l'attestato della Confederazione
BERNA - Medici e farmacisti sarebbero pronti a lanciare un certificato Covid. Ma il lancio non avverrà, come fanno sapere oggi Pharmasuisse e l'associazione FMH.
Ieri ha infatti avuto luogo un incontro con le autorità federali, in cui medici e farmacisti sono stati informati che vedrà la luce soltanto la soluzione messa a punto dall'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT). Altre proposte non saranno pertanto attuabili. Una situazione, questa, che costringe le due associazioni a gettare la spugna.
Pharmasuisse e l'associazione FMH avevano l'intenzione di offrire una propria soluzione, basandosi sulla piattaforma esistente e già impiegata dai vari fornitori di servizi. In questo modo il certificato avrebbe potuto essere implementato rapidamente, si legge ancora in una nota odierna.
In arrivo dal 7 giugno - Negli scorsi giorni, lo ricordiamo, il Consiglio federale ha spiegato che il certificato Covid sarà introdotto gradualmente a partire dal prossimo 7 giugno. L'attestato sarà rilasciato a chi è vaccinato, guarito o risultato negativo al test Covid. Il suo impiego è previsto per i grandi eventi e le discoteche. Se la situazione epidemiologica lo richiedesse, potrebbe essere richiesto anche per settori quali la ristorazione, lo sport e il tempo libero, per citarne alcuni.