Torna la voglia di viaggiare. E con le cancellazioni “facili”, si tende a scegliere più destinazioni
L'esperto: «Le strutture alberghiere si assumono un rischio inutile»
BERNA - Dopo una stagione invernale all'insegna della pandemia, con vacanze sul territorio nazionale o a casa, ora c'è di nuovo molta voglia di partire. E coi contagi e i decessi in calo, l'estate sembra essere promettente. Ecco quindi che sono partite le prenotazioni. Ma non mancano le riserve.
Per avere la vacanza assicurata, gli svizzeri stanno infatti effettuando doppie o triple prenotazioni. Insomma, si punta per esempio sul mare. Ma allo stesso tempo si sceglie anche un albergo in Ticino e un altro in Engadina, come riferisce la SonntagsZeitung.
In questo modo, se dovessero scattare delle restrizioni inattese per raggiungere il mare (per esempio un obbligo di quarantena al rientro), si hanno le soluzioni di ripiego. Una situazione, questa, che è possibile soltanto perché a causa della pandemia alberghi e hotel consentono la cancellazione gratuita della prenotazione anche all'ultimo minuto.
Non stupisce pertanto - secondo Christian Laesser, professore di turismo all'Università di San Gallo - che in molti effettuino prenotazioni «doppie, triple o persino quadruple». L'esperto ritiene però che, allo stato attuale, gli operatori turistici si assumano in questo modo «un rischio inutile». E sottolinea che, a differenza della scorsa estate, «non ci troviamo più nel mezzo della pandemia, bensì in una fase transitoria». Invita quindi a modificare i termini per la cancellazione di una prenotazione.
In effetti, negli alberghi elvetici si teme che i visitatori possano rinunciare all'ultimo minuto al pernottamento. Ma - lo dice Eva Fischer di Swiss Quality Hotels interpellata dal domenicale - visto che attualmente i turisti provenienti dall'estero sono pochi, si fa di tutto per attirare il cliente elvetico.