Il Consiglio federale decide su ristoranti, lavoro da casa e molto altro. Limite di 10 persone in privato addio?
BERNA - Oggi il Consiglio federale decide in merito a nuovi allentamenti delle restrizioni anti Covid. Le relative proposte erano già state messe in consultazione il 12 maggio scorso. Nelle ultime settimane la situazione epidemiologica si è sviluppata positivamente nonostante le riaperture già effettuate e le probabilità che il governo annunci il passaggio alla cosiddetta fase di stabilizzazione sono buone. La stessa scatterebbe a partire da lunedì 31 maggio. Di seguito i temi in discussione.
Apertura degli spazi interni di bar e ristoranti - La riapertura degli spazi interni nella gastronomia non incontra particolari opposizioni. La stessa avverrà del resto nel rispetto di rigidi concetti di protezione, come già avvenuto in precedenza. Al tavolo continueranno in particolare a essere ammesse solo quattro persone (con l’eccezione dei nuclei familiari più grandi), la consumazione potrà avvenire solo da seduti e, come avveniva finora per le terrazze, la mascherina dovrà essere sempre indossata anche al tavolo se non si sta consumando.
Niente più obbligo di lavorare da casa - Il Consiglio federale ha annunciato che l’obbligo di lavorare da casa potrebbe essere trasformato in una raccomandazione. La condizione per tornare in ufficio, però, è che le aziende facciano testare i propri collaboratori per il nuovo coronavirus almeno una volta alla settimana. Quest’ultima disposizione, però, non piace a molte ditte perché considerata gravosa.
Lezioni in presenza nelle scuole universitarie - In questa fase dovrebbero arrivare anche allentamenti per le università e le scuole universitarie professionali. Sarà in particolare abolito il limite di 50 persone per le lezioni in presenza e la capacità massima dei locali sarà aumentata da un terzo alla metà. Gli obblighi di portare la mascherina e di mantenere le distanze sociali permangono.
Più pubblico - Per eventi con pubblico al chiuso varrà un nuovo limite di 100 persone anziché 50. Per quelli all’aperto il numero massimo di spettatori salirà da 100 a 300. Anche qui potrà ora essere sfruttata la metà della capienza delle strutture e non più solo un terzo. Lo stesso vale per le manifestazioni politiche e religiose. Altri eventi, come incontri associativi o visite guidate, potranno accogliere 30 persone al posto di 15.
Sport, tempo libero e commercio al dettaglio - Anche in questi settori sono annunciati allentamenti. Le organizzazioni giovanili chiedono da tempo che le deroghe che valgono per i nati dal 2001 in poi o per i minori di 25 anni siano ulteriormente estese. La capacità massima dei negozi potrebbe essere aumentata.
Incontri privati con più di 10 persone - Per quanto riguarda gli incontri privati, due settimane fa il Consiglio federale aveva annunciato che il limite di massimo 10 persone per gli incontri privati al chiuso sarebbe stato mantenuto. Essendo privi di concetti di protezione, questi eventi risultano più critici in termini di rischio di trasmissione del virus, aveva spiegato. Alcuni cantoni chiedono però un innalzamento del limite a 15 o persino a 30 persone e sembra che il governo sia incline ad accogliere le loro richieste.